All’improvviso attacca la bambina, ma poi la nonna si accorge che il bersaglio non era lei

“Di recente abbiamo perso il nostro cane di famiglia, è morto dopo 13 lunghi anni. Abbiamo sofferto molto e mi sono ripromesso di non adottare mai più un altro cane, ma poco tempo dopo mi sono imbattuto in pastore tedesco di due anni, di nome Haus. Quando l’ho portato a casa, la mia famiglia mi ha guardato sconvolta, mia moglie mi ha detto: sei serio?

Era solo e abbandonato, volevo solo aiutarlo. Lo avrei curato e poi gli avrei trovato casa, niente di più. Devo dire che, però, mi ha sorpreso, ha legato velocemente con ognuno di noi, in modo piuttosto sciolto, non so spiegarvelo, era come se vivesse con noi da sempre. I vicini lo adoravano e si è mostrato molto protettivo nei confronti dei miei figli, particolarmente di notte.

Poi c’è stato un episodio che lo ha fatto entrare nel mio cuore e che non lo farà più uscire. Avevamo lasciato mia figlia con la nonna, mia madre, per andare a fare spesa. Si erano messe in giardino, c’era anche Haus. La mia bambina stava giocando, quando all’improvviso il cane si è avventato verso di lei. Mia madre si è spaventata a morte, ma poi si è accorta che il bersaglio non era lei…

Huns era accasciato a terra, aveva ucciso un serpente a sonagli che stava per attaccare la mia bambina e si era preso tre morsi alla zampa, per lei. Dopo quella tremenda chiamata, sono corso a casa e l’ho portato subito dal veterinario. E’ stato ricoverato nella clinica Blue Pearl ed è ancora lì che si trova oggi.

Mia figlia non lo abbandona mai. Le cure sono costosissime, abbiamo già speso oltre 15.000 dollari ma non mi interessa, io salverò la sua vita, come lui ha salvato quella della mia bambina.”

Il racconto di questo papà ci dimostra quanto i cani possano amarci e che darebbero la loro stessa vita pur di salvare la nostra. Auguriamo a Haus di riprendersi presto, forza piccolo, sei un EROE!