Artù, il cane dimenticato!

Le signore dell’impresa di pulizia avevano il compito di ripulire l’appartamento per il nuovo affittuario. L’agenzia dà le chiavi e quando aprono la porta, proprio davanti ai loro piedi si trovano questo cane, o meglio ciò che ne restava. Una delle due è stata colta da malore, l’altra ha chiamato aiuto, purtroppo, si purtroppo…

Quello era Artù, il tanto amato cane boxer della famiglia che abitava nella casa, Artù aveva dodici anni, era l’amore di casa, i vicini lo conoscevano benissimo. Mai e poi mai avrebbero immaginato che quel cane fosse rimasto in casa per tutto questo tempo. La famiglia era andata via da più di un mese, avevano chiuso la porta e con quel gesto avevano condannato a morte il loro cane. Artù è morto di fame e di sete, la corsa in clinica non è servita, non era quasi più cosciente, non c’erano vene per inserire una flebo. Artù è morto davanti la porta, si era portato vicino, così l’avrebbero visto subito i suoi genitori, purtroppo non sono tornati, non l’hanno ripreso. L’hanno condannato a morte, la peggiore, manco fosse stato il peggior cane del mondo, manco avesse sbranato il loro figlio, che mai avrà fatto questo anziano fedele amico per meritare tanta cattiveria da chi lui ha amato senza mai esitare? Cosa avrà pensato Artù in quei lunghi giorni di dolore, crampi e solitudine, è morto nel dolore e nella pena. La polizia ha rintracciato e denunciato la famiglia, ma un augurio speciale, oltre la giustizia, lo vogliamo fare anche noi..Che possano passare anni ma che un giorno le vostre carni possano torcersi e in ogni secondo dovrà passarvi l’immagine di Artù che ha penato per morire!

Una schifezza senza fine, tutta la famiglia

Non hanno avuto pietà

Che la vita non possa averne per loro, dopo dodici anni che l’hanno avuto in casa amato coccolato, riso e gioito con lui, non si può accettare!

Addio Artù, che tu possa dimenticare noi umani e la nostra cattiveria!