Dopo aver passato una vita a lavorare come uno schiavo, adesso era considerato vecchio

Questa storia, come purtroppo tante altre, dimostra la mancanza di rispetto dell’essere umano verso gli animali. Anche per Arthur, un cavallo da tiro belga, è stato così. Dopo aver passato la vita a lavorare come uno schiavo, è stato abbandonato a un destino crudele.

E’ doloroso e angosciante pensare che certe persone vedono gli animali come oggetti da sfruttare fino all’osso e poi, quando non servono più, decidano di buttarli, come vecchi stracci.

Arthur tutti i giorni lavorava duramente nei campi, in una comunità del New England, negli Stati Uniti. Quando i fattori si sono accorti che il cavallo mostrava segni di stanchezza e di vecchiaia, invece di lasciarlo felice a pascolare in pace per i suoi ultimi anni, lo hanno messo all’asta per gli animali destinati al macello.

Durante i giri da asta in asta, il destino di Arthur si incrociò con quello di Max, un cavallo più giovane, ma purtroppo in cattivissime condizioni. Arthur e Max erano due nobili animali che avevano avuto la disgrazia di capitare nelle mani di gente senza scrupoli.

Il destino di entrambi gli equini era ormai segnato, ma proprio quando sembravano non esserci più speranze appare nella loro vita Cindy Daigre! La donna è la fondatrice di un centro dedicato a cavalli in difficoltà: il “Ferrell Hollow Farm Sanctuary”, in Tennessee.

“Mi è capitato di vedere un video su internet molto preoccupante dove i cavalli vengono scambiati. Le immagini dei due animali così malridotti mi hanno procurato una stretta al cuore, così ho deciso di intervenire immediatamente”.

Cindy agisce con estrema velocità, il tempo è poco! Ma la donna riesce a portare a termine tutte le formalità per l’acquisto dei due cavalli entro il tempo necessario. Trovati i mezzi, provvede a trasportarli nella sua fattoria e qui inizia un lungo lavoro di riabilitazione dei due amici equini.

Inizialmente le condizioni dei cavalli erano paurose: Arthur, per ben due giorni, non è riuscito a stare in piedi e addirittura a mangiare. Solo grazie all’amore del suo angelo salvatore, si è reso conto che finalmente era al sicuro, protetto dalla cattiveria dei commercianti e da qui ha iniziato ad accettare il cibo.

Il recupero è stato lento ma costante. I risultati sono meravigliosi. Arthur è finalmente in gran forma, tutti gioiscono nel vederlo così bene. Per Max il percorso è stato molto più difficile. Il corpo pieno di cicatrici, gli procurava agitazione e dolore, inoltre aveva un trauma spinale e una brutta infezione respiratoria. Dopo due anni di lungo lavoro, pazienza, amore e forza, i risultati sono stati miracolosi!

I due cavalli ora stanno benissimo e vivono la loro vita in un vero e proprio paradiso, creato apposta per loro! Gli animali non sono oggetti: difendiamoli e rispettiamoli sempre! Grazie a tutti colo che hanno ridato la vita a queste due anime.