Esce per un’escursione e si imbatte in qualcosa di incredibile

Corey Hancock, un escursionista dell’Oregon, era uscito per una delle sue abituali passeggiate per le silenziose stradine che accarezzano il fiume Santiam. Ma, improvvisamente, la sua attenzione è stata catturata da qualcosa che giaceva a terra. Da lontano era difficile capire di cosa si trattasse, così l’uomo ha virato la sua traiettoria e si è avvicinato. Era un cucciolo di orso in fin di vita, le sue condizioni erano critiche, era sporco, denutrito e dolorante, era chiaro che si stava lasciando morire.

Alla vista di Corey, il piccolo animale non ha avuto nemmeno la forza di reagire: “Forse la sua mamma lo aveva abbandonato lì oppure era rimasto ferito dopo uno scontro con i cacciatori. Non sapevo come comportarmi, la prima cosa che mi è venuta in mente, è stata quella di nascondermi per un po’ e aspettare, per vedere se la sua mamma sarebbe tornata a prenderlo. Magari lo stava cercando e di lì a poco lo avrebbe trovato. E, in quel caso, per me sarebbe stata la fine. Ma dopo 15 minuti, non ce l’ho fatta! Vederlo così mi spezzava il cuore… Quando ho visto che i suoi occhi si stavano chiudendo, sono andato da lui. L’ho preso in braccio e l’ho avvolto con la maglia di pile che indossavo. Poi l’ho caricato sull’auto e mi sono precipitato verso la clinica più vicina. Ho guidato per un miglio ma non c’era traccia di un centro veterinario. Poi durante il viaggio, ho notato che non respirava più. Non sapevo cosa diavolo fare, stava morendo! Ho pensato di fargli la respirazione ma non sapevo nemmeno da dove iniziare! Così ho fatto una diretta su Facebook, per chiedere aiuto a chiunque! La risposta più sensata che ho ricevuto, mi diceva di andare al centro di salvataggio per animali selvatici, il Turtle Ridge Wildlife Rehab. Ho visto sul navigatore che non distava molto, così ho pigiato sull’acceleratore.

Il centro era chiuso, non potevo crederci! Poi ho visto un auto parcheggiata e ho riflettuto, non potevano lasciare gli animali soli, qualcuno doveva esserci! Ho iniziato a strombazzare con il clacson e alla fine mi hanno aperto. Lo hanno curato, non so di preciso cosa gli hanno fatto ma pian piano ha iniziato a scaldarsi e a respirare bene. Sono rimasto accanto a lui fino alla sera e quando il personale mi ha assicurato che le sue condizioni erano stabili, sono tornato a casa. Ho continuato a pensarlo tutta la notte, così il giorno dopo sono tornato da lui.

Stava bene, era un cucciolo bellissimo e dolcissimo. Si è lasciato coccolare, era come se mi conoscesse, come se mi ringraziasse. Nel tempo che abbiamo passato insieme, era incosciente ma lui sapeva perfettamente chi ero!”

Oggi questo cucciolotto si chiama Elkhorn e si trova ancora in questo centro di recupero per animali selvatici. E’ troppo piccolo per essere reinserito nel suo habitat. Se non fosse stato per Corey, l’orsetto sarebbe morto nello stesso giorno. Non è da tutti fermarsi a soccorrere un orso! Stiamo parlando di un animale che, reagendo per difesa, potrebbe farci del male, perfino ucciderci. Ma questo grande uomo ha preso coraggio e oggi merita di essere chiamato EROE! Per di più, nel suo paese è vietato interferire con la fauna selvatica. Quando gli hanno domandato se lo avrebbe fatto di nuovo, poiché aveva infranto la legge, lui ha risposto: “Senza ombra di dubbio, sento di avere un legame speciale con questo orso!” Guardate il video della storia:

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Questa storia ci ha lasciato un sorriso e ci ha mostrato che esistono ancora delle persone meravigliose come Corey. Condividiamo amici, ringraziamo quest’uomo!