“La mia testa scoppiava e lui continuava a piangere..”

Stavo passeggiando lungo la pineta della mia città, quando, improvvisamente, mi sono imbattuta in un piccolo Chihuahua in condizioni orribili. Probabilmente qualcuno lo aveva abbandonato, era pieno di zecche, denutrito e spaventato. Ho provato ad avvicinarlo, ma era diffidente, è scappato subito via. Nei giorni successivi, ho continuato a provarci e alla fine ho conquistato la sua fiducia, in un modo che vi farà sorridere!

Sono andata da lui e gli ho detto: ehi tu, lo vuoi un biscotto? Tutto scodinzolante, si è avvicinato e da quel momento è entrato a far parte della mia famiglia. Poi tutto è iniziato a cambiare quando sono rimasta incinta. Ho iniziato ad avere una paura tremenda, così tanta che mi ha sfiorato perfino il pensiero di darlo a mia madre fino a dopo il parto. Daizu, così avevo deciso di chiamarlo, era un cagnolino dolcissimo. E ho capito quanto io sia stata stupida, dopo quello che ha fatto una notte. Mi sono svegliata e lui si era accoccolato al mio pancione, con una dolcezza incredibile. Quello che ho provato è inspiegabile a parole, da quel momento è tornato a dormire con me, nel mio lettone. Dopo la nascita del mio bambino, è diventato il suo protettore. Una notte mio figlio non smetteva di piangere, era inconsolabile. Ho pensato avesse fame, così sono andata in cucina a preparare il biberon. Quando sono tornata da lui, sono rimasta incredula dinanzi la scena. Daizu era andato a prendere i suoi biscotti e glieli aveva portati, cercava di calmarlo. Ne aveva appoggiato uno accanto a lui, convinto che gli potessero piacere..

Ho preso subito il mio cellulare per filmare la scena. Poi mi sono avvicinata, ho preso il biscotto e l’ho fatto vedere al mio bambino. Lui mi ha guardata e ha smesso di piangere. Ha cercato di capire cosa fosse e poi ha riniziato a piangere. Ho dato il biscotto al cane, per prendere in braccio mio figlio. Ma invece di mangiarlo, indovinate un po’ cosa ha fatto? E’ riandato da lui e ha cercato di dargli di nuovo il suo amato biscotto. Voleva renderlo felice, proprio come si sentiva lui quando ero io a darglielo.

Da queste foto sono passati quattro lunghi anni. Purtroppo il mio amato Daizu non c’è più, sta percorrendo il ponte dell’arcobaleno. Dopo un po’ di tempo, il veterinario mi ha detto che aveva una gravissima malattia respiratoria e che non gli rimaneva molto da vivere.

Vi ho raccontato la mia storia, per farvelo conoscere e per mostrarvi quanto è stato speciale e importante. Era buono e se c’era una cosa che odiava, era vederci tristi. Ciao amore mio, resterai sempre nei nostri cuori e quando il mio bambino sarà grande, io gli racconterò del suo fratello peloso.”

Una storia meravigliosa che ci dimostra l’importanza degli animali nelle nostre vite.