L’ultima casa di Charlie

Charlie era un randagio e i volontari che lo hanno ricuperato dalla strada l’hanno portato in un rifugio. Allora aveva 3 anni ed era moto ansioso. Da allora sono passati 2 anni e per Charlie non è arrivata nessuna richiesta. In più, il bellissimo cagnolone non amava molto nemmeno gli altri cani e questa non era una cosa a suo favore.

Poi, per peggiorare ulteriormente la sua situazione, aveva cominciato ad abbaiare a tutti quelli che si avvicinavano alla sua gabbia. I potenziali adottanti lo vedevano e poi, per colpa del suo comportamento, passavano accanto al suo box, ignorandolo. Charlie sembrava destinato a morire in canile.

Un giorno, una donna di nome Mary Jones ha visto Charlie e si è subito innamorata di lui anche se, come racconta lei stessa, “la prima volta che l’ho visto lui era terrorizzato”. Pian piano la donna è riuscita a conquistare la sua fiducia e ha deciso di portarlo a casa. Non voleva adottarlo ma offrirgli stallo per abituarlo a stare in mezzo alle persone e agli altri cane.

 

Mary aveva già 3 cani e Charlie sembrava andare d’accordo con i 2 più piccoli. Ma il cane più grande non lo poteva proprio sopportare. Mary ha deciso di ospitare Charlie sul posto di lavoro.

Il cane sembrava felicissimo della sistemazione. Girava tutto il giorno per gli uffici e si faceva coccolare dal personale dell’azienda.

I colleghi di Mary erano diventati la sua famiglia e lo adoravano. Charlie era un cane felice e spensierato poi, un giorno, Mary notò qualcosa sul suo collo… dei piccoli bozzetti. Il veterinario disse che non era nulla e gli somministrò un antibiotico, pensando che si trattasse di una piccola ferita… ma poche settimane dopo arrivarono i risultati delle analisi: Charlie aveva un linfoma.

Normalmente, quando a un cane gli viene diagnosticato il linfoma, gli rimangono 3 mesi di vita al massimo. Mary era devastata ma ha deciso di regalare a Charlie una casa prima di morire. “Volevo che sapesse che era il mio adorato cane… doveva capire che lo amavo. Non volevo lasciarlo morire da solo…” ha detto Mary.

Adesso Charlie si è trasferito a casa della donna. La segue dappertutto, dove va lei va pure lui. Dorme con lei, mangia con lei ed ha conosciuto per la prima volta, la sensazione di avere una casa tutta per se e appartenere a qualcuno. Un gesto bellissimo quello che ha fatto Mary, non pensate?