Mai avrei immaginato tutto questo per un’adozione!

Dover raccontare le magagne dell’uomo nei confronti degli animali sembra essere ormai all’ordine del giorno. I soldi, maledetti soldi, dietro a loro si cela il più ambiguo traffico di ogni genere ma uno è sotto gli occhi di tutti…

Una donna di buon cuore spesso si reca al canile sanitario, cioè quello gestito dal comune, adotta un cagnolino la volta, chiede aiuto alle volontarie e fino a che non trova una brava famiglia lo tieni in casa con lei. Sistemato uno aiuta un altro, nel suo piccolo Linda trova casa a diversi pelosetti condannati al canile a vita. Ma non esistono solo canili comunali, purtroppo, esistono i canili privati, dove il comune paga per ogni cane detenuto la struttura.

Questo è l’inghippo, la nostra Linda, venuta a sapere degli oltre 400 cani carcerati nel privato si è recata nella struttura. Ha chiesto di adottare un cane e poi ha spiegato che si sarebbe recata nuovamente da loro per aiutare i cani atrovare casa. Dopo un’attesa di tre ore è stata accompagnata nei box. Ha trovato questi cani privi di ogni voglia di vivere, neanche alzano la testa quando passi, cani di soli 4 kili in un angolo. Ne ha chiesto uno e c’era una scusa, tipo non sta bene lo stiamo curando, un altro non era in adozione… Alla fine il proprietario, molto infastidito ha aperto un box dove ne erano detenuti otto, ne ha preso uno di quattro mesi e gliel’ha dato dicendo così:” Prendi questo e sparisci, tu qua i cani non li prendi più, io che mi mangio se li porti via, per questi altri mi danno uno o due euro e di certo non li do?”

Il canile in questione è uno dei tanti, ci sarà anche qualche onesto ma…non pensate che sia un caso isolato insomma. Nessuna volontaria entra più là dentro, perché i cani non li dà, lo sanno tutti, chiunque sia tenuto a sapere già lo sa e tutto rimane così. Il tizio viene pagato a cane, se venisse pagato a box già cambierebbe qualcosa. Ma tutti sanno che ovunque ci sia il denaro non c’è amore!

Linda raccontava questa storia accaduta alla fine di febbraio e il figlio capendo dal tono della madre un certo dolore si girò offrendo un euro. Linda ha dovuto spiegare che non avrebbe potuto comprare quel cane, così stavano  fatti e così rimarranno sempre tali.  Quello che noi possiamo fare è condividere e cercare di far arrivare in alto questo episodio gravissimo con la speranza di arrivare alle persone giuste. Linda di prepotenza e con le minacce ha adottato ultimamente un altro cane, ma non tutti sono come lei!