“Stavo ritirando l’immondizia del condominio, ma quel giorno, quel sacco piangeva”

Ma secondo voi, davvero la mente umana può arrivare ad essere così malata? Cioè, ne sentiamo tante di storie sui nostri amici a quattro zampe e certe sembrano così surreali che sono perfino difficili da credere. Ma purtroppo è la realtà dello schifoso mondo in cui viviamo. Solo una cosa ci rassicura, che la maggior parte di questi cani, quando gira l’angolo, trova un angelo, pronto a cambiare il suo destino.

Questa storia è stata raccontata da un netturbino, che, durante una delle sue normali giornate lavorative, si è ritrovato il protagonista di qualcosa di incredibile. Mentre raccoglieva, come ogni mattina, i rifiuti per le strade della Florida, è stato fermato da qualcosa… “Ho preso quel sacco nero è lo stavo lanciando verso il tritarifiuti, come è mio solito fare, ma per fortuna, un secondo prima di mollare la presa, ha sentito quel lamento straziante. Così l’ho poggiato a terra e l’ho aperto. Ragazzi non riuscivo a credere ai miei occhi, c’era un cucciolo piccolissimo, aveva circa quattro settimane. Piangeva e tremava, per fortuna aveva ancora ossigeno. Continuavo a pensare a cosa gli sarebbe successo se l’avessi gettato nel tritarifiuti. L’ho preso in braccio e l’ho accarezzato, cercando di calmarlo. Poi non sapevo cosa fare, così ho cercato su Internet i numeri delle diverse associazioni della mia zona. Alla fine, i volontari della Red Abandoned Dogs di Redland Rock, si sono precipitati subito da me. Una donna di nome Jessie Pena, ha preso il cucciolo e l’ha portato via con se, dicendomi che se ne sarebbe occupata lei. Ma io volevo saperne di più, quindi le ho chiesto, se appena finito il mio turno, sarei potuto andare al loro rifugio e lei mi ha sorriso e poi ha detto ‘certo’.

La prima cosa che gli ha fatto il veterinario, è stato controllare se avesse riportato danni celebrali, visto la bassa quantità di ossigeno. Ma, miracolosamente, stava bene.

Aveva un po ‘di gonfiore intorno alla testa e aveva un osso fratturato, ma per il resto, il danno principale del cucciolo era emotivo.

Non era in grado di mangiare, non era in grado di camminare, non era in grado di fare nulla.

Ma, nonostante tutto, questo cucciolo, chiamato poi Merry, dopo aver constatato che fosse una femminuccia, si è dimostrata una vera guerriera. Oggi il  suo gonfiore è sceso di circa l’80%, sta mangiando da sola, cammina nel suo letto, ma non è in grado di allontanarsi da lì. Merry sta lentamente ricominciando a fidarsi degli umani e sono sicuro che presto, vista la sua dolcezza, tornerà ad essere felice.

L’ho lasciata in mani sicure, questa splendida donna si prenderà cura di lei, finché non le troverà una casa vera.”