Volevano offrirgli una morte dignitosa ma lui ha deciso di vivere

A novembre 2014, Valia Orfanidou, volontaria dell’organizzazione “The Orphan Pet” per caso, navigando sul web, vede le foto di un cagnolino, dire che ne rimase sconvolta è poco… Valia decide di agire e di provare ad aiutare questo povero pelosetto per mettere fine alle sue sofferenze; insieme ad altri volontari decide di partire alla volta di Atene e tutti percorrono bene 60 km alla ricerca del povero animale.

Le ricerche furono lunghissime ma finalmente, dopo alcune ore, riescono a localizzare l’animale; Billy, è questo il nome del cucciolo, si rivela tristemente timoroso, è pelle e ossa, non ha più pelo addosso, è visibilmente affamato e assetato, inoltre ha difficoltà a camminare, è a corto di ogni energia vitale. I volontari prendono il cane tra le braccia e lo portano con loro nella più vicina clinica veterinaria, dopo un veloce check up scoprono che Billy è affetto da scabbia ad uno stato purtroppo avanzato e contagioso; a questo punto le aspettative dei soccorritori sono quasi nulle, perdono la speranza che il cagnolino possa sopravvivere in quelle condizioni.

Valia racconta: “Quando l’abbiamo fatto uscire dal trasportino, la vista del suo corpo  e del terrore che provava, era insostenibile. Non avevamo neanche la forza di piangere. Riflettevamo sul fatto che potevamo solo donargli una fine dignitosa”. Ma contro ogni aspettativa, in seguito anche ad esami più approfonditi, il veterinario ha potuto dichiarare che gli organi vitali non erano danneggiati e che c’erano buone aspettative di vita. Fu una bellissima sorpresa per Valia ma anche per tutti gli altri!

Dopo qualche giorno di ricovero nella clinica Valia decide di portare Billy a casa con lei, il cucciolo ha bisogno di riposo e passa la maggior parte del tempo a dormire, tranquillo nella sua cuccia, appositamente preparata da Valia per lui; “Sapevo di avere un tesoro prezioso tra le mani, che aveva estremo bisogno delle mie cure. Controllavo che stesse bene una decina di volte al giorno!”, aggiunge la donna. Sono proprie le cure e l’amore di Valia, insieme al trattamento farmacologico, che danno i risultati sperati. Soltanto dieci giorni dopo il salvataggio ad atene Billy può affrontare la sua prima passeggiata, quel cucciolo non mollava, voleva vivere a tutti i costi! Due mesi più tardi, la sua incredibile trasformazione… è difficile credere che si tratti veramente dello stesso cane!

Nel periodo in cui sono stati l’uno affianco all’altra, nel periodo della convalescenza, tra Valia e Billy è nata un’amicizia, un legame profondissimo, il cucciolo si fidava di lei, non è difficile immaginare come sia stato difficile per la volontaria trovare qualcuno che adottasse il pelosetto, ma non poteva tenerlo sempre con sé… pochi giorni più tardi una giovane donna contatta l’associazione dalla Svizzera e adotta Billy, è l’inizio di una nuova vita per il cagnolone! Dirgli addio è stato uno dei momenti più difficili della mia vita. Sono rientrata a casa in lacrime, pensando a lui. Mi manca molto, ma sono contenta di poterlo pensare felice in una nuova casa. Conserverò il suo ricordo, mi ha contagiato, mi ha contagiato con il suo amore”, racconta Vania nel momento della separazione.

Guardate nel video la storia a lieto fine di Billy:

E’ una storia a dir poco incredibile! La tenacia di Valia è stata fondamentale! Lei, insieme ai soccorritori e alla nuova madre adottiva di Billy, sono tutti angeli perché hanno dato a questo cane la possibilità di vivere una nuova vita, ricca di amore e momenti positivi… forza Billy sei un portento!

Condividete amici, mostrate al mondo che non bisogna mai perdere la speranza! Lottate e , soprattutto, credete che sia possibile, alla fine lo sarà davvero! Buona vita Billy!