Contro le malattie della tiroide lo iodio può aiutare

Ecco cosa svela la Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica nella Settimana Mondiale della Tiroide.

 

Lo iodio aiuta a combattere le malattie della tiroide. La Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica, la SIEDP, ci svela i dati un’indagine relativa a queste particolari patologie, in vista della Settimana Mondiale della Tiroide che si apre lunedì 18 maggio. Secondo quanto emerso, le donne non sanno che in gravidanza aumenta il fabbisogno di iodio (1 su 3), mentre non si preoccupano che il proprio bambino ne assuma giuste dosi con l’alimentazione (9 su 10).

Lo iodio aiuta a prevenire le malattie della tiroide

Lo iodio aiuta a prevenire le malattie della tiroide

Dati decisamente preoccupanti, che ci informano che la metà delle donne è convinta che il sale marino contenga una quantità adeguata di sodio e, mentre 3 mamme su 4 utilizzano sale iodato a casa, non sanno che si disperde con la cottura o se conservato male.

Eppure lo iodio è un sale minerale fondamentale per prevenire tantissime malattie, prime tra tutte quelle della tiroide: la carenza di iodio si traduce in patologie più o meno gravi, come iper o ipo produzione dell’ormone tiroideo (questa seconda condizione è pericolosa in caso di gravidanza, con conseguenze talvolta irreversibili per il feto). Il gozzo è un’altra famosa malattia legata a una carenza di iodio, condizione che può portare alla formazione dei noduli.

E’ bene, dunque,s apere che l’assunzione quotidiana di iodio è di 150 microgrammi per gli adulti e di 175 per le donne incinta, che diventano 200 per le donne che allattano.