Obesità infantile: tuo figlio è sovrappeso? Scopri come aiutarlo

Impariamo ad individuare l'obesità infantile, come prevenirla e come curarla con 10 regole d'oro

I piccoli italiani crescono. Troppo. Mi rifaccio ad un articolo pubblicato su Grazia questo mese per parlarvi di un argomento che mi sta molto a cuore, al quale ho dedicato tutto il percorso di studi e le esperienze post universitarie: l’obesità infantile.
Secondo gli ultimi dati riportati dall’OECD (Organizzazione Mondiale per la Cooperazione e lo Sviluppo) l’Italia è seconda alla Grecia nella top ten delle nazioni con più alto tasso di bambini in sovrappeso. Per la precisione il 36% dei nostri figli risulterebbe “fuori taglia”.

La soluzione a questo problema? Aiutare le mamme.

Tuo figlio è a rischio obesità?

Scopriamo insieme come si valuta la crescita di peso dei bambini e quando è corretto parlare di obesità.
La crescita si calcola facendo riferimento alle tavole dei percentili, cioè delle tabelle che riuniscono i valori percentuali di peso e altezza dei bambini, distinti per sesso ed età.
La crescita è nella norma quando si aggira intorno al 50° percentile: più si supera il valore medio, più aumenta il rischio di obesità. Precisamente si parla di sovrappeso, quando il valore si colloca tra l’85° e il 95° percentile, mentre si parla di obesità quando si supera il 95° percentile.

Percentili maschi e femmine
Percentili maschi e femmine

Come prevenirla: dieta e attività fisica

Da molti anni nei Paesi di tutto il mondo si sono intrapresi programmi educativi per la prevenzione del sovrappeso e dell’obesità infantile che mirano a modificare il comportamento alimentare e a aumentare l’attività fisica o ridurre l’eccesso di sedentarietà.
Qualsiasi programma di prevenzione dell’obesità che si rivolge a tutta la popolazione infantile non può proporre un regime dietetico mirato specificatamente a ridurre l’apporto calorico in quanto ciò causerebbe una perdita di peso indesiderata nei bambini non in sovrappeso. L’obiettivo è quello di istruire le mamme indirizzandole principalmente verso un miglioramento generale della “salubrità” della dieta dei loro figli: riducendo l’apporto dei grassi, aumentando le porzioni di frutta e verdura o riducendo il consumo di dolci e bibite gassate.

Un intervento importante sarebbe quello di promuovere e incrementare l’attività fisica nelle scuole, già a partire da quella materna.
Mentre a casa l’ideale sarebbe dedicare 2-3 ore alla settimana allo sport o al semplice movimento, cercando di stimolare e avvicinare i bambini ai giochi di gruppo (pallavolo, calcio, corsa, …) sia per aumentare il loro dispendio energetico sia per migliorare i rapporti interpersonali con gli altri bambini.

Un altro intervento fondamentale sarebbe quello di ridurre le ore di sedentarietà, limitando il tempo trascorso davanti alla televisione o al computer.
Un’alternativa al PC e alla TV potrebbe essere quella di iscrivere i bambini a un doposcuola, promuovere nelle scuole ore pomeridiane aggiuntive rivolte allo svolgimento di attività ricreative come la pittura, il disegno, lo sport, che consentano di impegnare il tempo a loro disposizione in maniera costruttiva, ma soprattutto in un ambiente piacevole e divertente.

Obesità infantile
Obesità infantile

Le 10 regole d'oro

Esistono 10 regole che le mamme e i loro bambini dovrebbero tenere sempre a mente cercando di rispettarle.

Regola numero 1. Fare 5 pasti al giorno: prima colazione, merenda di metà mattina, pranzo, merenda pomeridiana e cena.
Regola numero 2. Fare merenda è una buona abitudine, non va saltata!
Regola numero 3. La merenda è un piccolo pasto. Deve fornire solo il 5-7% di tutta l’energia che serve al bambino durante il giorno.
Regola numero 4. Se non sei sovrappeso, dopo aver fatto attività sportiva puoi fare una merenda più ricca.
Regola numero 5. La merenda deve solo “ricaricare”. Non deve far arrivare i bimbi troppo sazi al pasto successivo, ma neanche troppo affamati. Tra la merenda e il pranzo (o la cena) devono passare almeno due ore.
Regola numero 6. Varia spesso la merenda: una porzione di frutta fresca, o un frullato, o una merendina, o uno yogurt, o un piccolo panino dolce o salato, o 3-4 biscotti.
Regola numero 7. Ricorda che sui prodotti confezionati, come le merendine e i dolci da forno, potete leggere in etichetta il valore nutritivo. Ad esempio, una merendina può contenere mediamente da 120 a 200 kcal. Leggere l’etichetta vi aiuterà a dare a vostro figlio la quantità giusta.
Regola numero 8. Fate godere la merenda ai vostri figli. Non fatela mangiare mentre studiano o guardano la tv.
Regola numero 9. I bimbi devono muoversi il più possibile: camminare, correre, salire le scale a piedi, fare giochi di movimento. Così potrai tenerli sempre in forma.
Regola numero 10. Controlla regolarmente il peso e l’altezza dei tuoi bimbi.