Perché ci mangiamo le unghie?

“Ti mangi le unghie? Allora sei stressato”… Questo è quello che sentiamo da amici e parenti quando veniamo sorpresi a mangiarci le unghie. Ma, molte persone non sanno che questo brutto vizio non è causato dall’ansia… o non sempre, per essere più precisi (perché in alcuni casi lo stress è la causa). E quest’affermazione ha basi scientifiche.

E se volete sapere di più su questo vizio e sui rischi che corriamo e sui rimedi, vi invitiamo a guardarvi il video qui sotto

Gli studiosi hanno scoperto, in seguito a uno studio approfondito, che mangiarsi le unghie nasconde un’altra cosa: la tendenza ad essere perfetti. Non è chiaro il concetto? Cercheremo di spiegarvelo meglio. Chi si mangia le unghie è un perfezionista.

Quando le cose non vanno come lui (o lei) si aspetta tende ad innervosirsi e la frustrazione lo porta a tormentarsi le mani. Alle persone che sono sempre alla ricerca della perfezione non piacciono i “tempi morti” quindi, in assenza di movimento, si mangiano le unghie.

Un’altro sorprendente risultato di questo studio rivela i tratti in comune che tutti i “mangiatori di unghie” hanno. Per cominciare, sono tutti in un specie di vortice, un circolo vizioso dal quale non riescono ad uscire: il nervosismo porta le persone a mangiarsi le unghie che poi danno fastidio e provocano nervosismo o sono brutte da vedere e provocano mancanza di autostima che, al suo turno, porta a soffrire d’ansia e di conseguenza a mangiarsi le unghie. Bisogna considerare che mangiarsi le unghie per molti può avere un effetto calmante.

A questo punto sarebbe il caso sottolineare che il 20–30% delle persone si mangiano le unghie e che una grande parte, la maggioranza, sono donne. Sembrerebbe anche che mangiarsi le unghie sarebbe una patologia ereditaria. Inutile sottolineare che questa brutta abitudine può essere pericolosa per la salute: dal rischio di infezioni per colpa delle piccole ferite che si creano sule dita alla quantità di unghie che, a lungo andare, finiscono nel nostro stomaco. Come ben sapete le unghie e i capelli non sono biodegradabili.

Ecco, dunque, che le persone che hanno questo vizio dovrebbero cercare di liberarsene, se vogliono evitare complicazioni. E se pensate che sia una cosa difficile, parlatevene con uno psicologo. Saprà indicarvi passo dopo passo la strada da seguire.