Che cos’è il Mirin giapponese?

Dal gusto dolce e delicato, scopriamo di che cosa si tratta

 

Si chiama Mirin ed è un vino di riso originario del Giappone. Ingrediente essenziale della cucina giapponese, questo vino viene spesso utilizzato come condimento per la preparazione di molti piatti. L’aspetto è molto simile al nostro comune vino bianco, con un colore giallo paglierino molto chiaro, quasi trasparente con riflessi dorati.

Tipologie

Mirin vino

Mirin vino

Il suo sapore è dolce e delicato, a differenza del più noto sakè giapponese. Si distinguono tre diversi tipologie, in base alla differente gradazione alcolica:

1 Hon mirin: presenta una gradazione alcolica più alta – 14 % – e si conferma come il più autentico mirin, oltre che come il più costoso.

Mirin Giapponese noodle

Mirin Giapponese noodle

2 Shio mirin: raggiunge una gradazione alcoolica massima di 1,5 %.
3 Shin mirin: si tratta della versione non è alcolica ed è pertanto anche il meno costoso.

Come si preparara

Si tratta di un vino ottenuto dal mochigome ovvero un particolare riso dolce o glutinoso. Per la preparazione di questa bevanda il riso viene lasciato cuocere a lungo a vapore fino ad ottenere un impasto colloso a cui viene poi aggiunto un particolare lievito giapponese, il koji, che deve fermentare per 2-3 mesi. Il composto così ricavato viene successivamente spremuto e filtrato per poi finalmente essere messo in commercio. A seconda del tipo di mirin che si intende ottenere, lo si può lasciare a maturare anche per 5-10 anni così da aumentare la gradazione alcolica.

Noodle

Noodle

Abbinamenti in cucina

Il gusto dolce e delicato di questo vino di riso lo rende ideale per accompagnare molti piatti della cucina giapponese di cui è ingrediente nascosto. E’ soprattutto abbinato alla salsa di soia, ed è spesso presente in alcune preparazioni a base di noodles.