Come si puliscono i tartufi

Non è difficile, ma bisogna fare molta attenzione per non rovinare questo ingrediente prezioso.

 

Il tartufo è uno degli ingredienti più preziosi che possiamo portare in cucina ed è anche uno dei più buoni. Ma non solo è molto pregiato e, di conseguenza, anche molto costoso: i tartufi sono anche molto delicati. E’ facile rovinarli, soprattutto quando li puliamo, ma anche quando poi li utilizziamo in cucina per le nostre ghiotte ricette. Ecco perché dobbiamo sapere come si puliscono i tartufi, per non rovinare l’ingrediente principe di molti piatti e non buttare via troppi soldi!

Ho già l'acquolina in bocca!

Ho già l’acquolina in bocca!

Tartufo nero

Pulite i tartufi con una piccola spazzola a spatole dure, per rimuovere ogni residuo di terra: procedete con estrema delicatezza, ma anche energicamente, per poterli pulire bene. L’operazione va eseguita sotto l’acqua corrente fredda, ma non aprite troppo il rubinetto. Quando riusciremo a vedere bene la scorza nera, allora vorrà dire che i tartufi sono puliti bene. Possiamo usarlo in cucina.

Tartufo bianco

E’ il più fragile tra i due e dobbiamo operare con estrema delicatezza per non rovinarlo. Usate una spazzola morbida, pulendolo sotto l’acqua fredda e un flusso leggero per rimuovere ogni residuo di terra. Non schiacciatelo troppo e non spazzolate con troppa foga. Asciugatelo con cura utilizzando un tovagliolo di stoffa, ma di carta. Appoggiamolo nella carta assorbente, così perdere l’umidità in eccesso. Conservatelo in un barattolo di vetro chiuso ermeticamente.