Junk Good: la webseries food sul "cibo spazzatura" in versione salutare

Dieci episodi in cui il ‘junk food’, ovvero il ‘cibo spazzatura’, diventa Junk Good, un’esperienza salutare e gustosa

Sul canale web di Real Time è iniziata la prima webseries dedicata al food. L’avete vista Giulia come mangia di gusto?

Vi racconto un po’ di com’è nato il progetto e chi c’è dietro a questa idea. Se non l’avete ancora visto vi lascio tutti i link necessari, tranquilli!

Innanzitutto sono ben dieci episodi di circa tre minuti in cui il ‘junk food’, ovvero il ‘cibo spazzatura’ diventa Junk Good, un’esperienza salutare che non rinuncia al gusto.

I primi video, visibili sul canale web di Real Time, hanno avuto come protagonisti l’hamburger light, gli anelli di cipolla (onion rings) e il crispy chicken (il pollo croccante cotto al forno). Ci aspettano ancora donuts, falafel con salsa di cetriolo e menta, pizza, plumcake con albicocche e nocciole, smoothies, veggie burger con salsa al curry, chips di verdure con ketchup home-made.
La protagonista del programma è Giulia Sbernini, che prepara le ricette in maniera rapida, semplice ma soprattutto attenta alla scelta della qualità degli ingredienti rigorosamente genuini e naturali, di quelli che mangi e non lasciano sensi di colpa sullo stomaco.
La parte più divertente del programma, o che fa più discutere, è l’assaggio finale, dove si vede Giulia che mangia con gusto!

Riccardo e Stefano di GnamBox con Giulia nella loro cucina
Riccardo e Stefano di GnamBox con Giulia nella loro cucina

Ma come è nata l’idea?

Junk Good è un progetto di Gnam Box, il social foodie project fondato nel gennaio 2012 dai due creativi Stefano Paleari e Riccardo Casiraghi, che mi raccontano come è nata l’idea:
Uno dei nostri punti forza è sempre stato quello di cercare di cucinare home-made qualsiasi cosa e così è partita la sfida del cucinare in casa i cult del Junk Food che Giulia adora mangiare e mettere lei ai fornelli. Ovviamente ci siamo dati dei paletti che non potevamo infrangere: addio salse, bye-bye formaggi, eliminare la frittura, limitare il più possibile i condimenti e la farina bianca ed eliminare il burro dai dolci.

Ma come mai una webseries?
“Il tutto è nato dalla nostra voglia di cimentarci nella produzione e nella progettazione di un format video di cucina, che piacesse per prima cosa a noi e che avesse l’estetica che per un anno abbiamo “consolidato” grazie al nostro sito. A questa voglia si è unita prima Giulia Sbernini, che ama il buon cibo (assaggia tutto e ha una grande passione per hamburger, chips e dolci) e poi Discovery che era alla ricerca di format per il web! Un trio niente male!”

Com’è stato girare il programma?
“Girare Junk Good è stato molto divertente e per noi è davvero emozionate che una nostra produzione sia la prima serie web di Real Time. Lavorare con Giulia è stato un piacere, di lei adoriamo la spontaneità e quel suo piglio che la allontana da tutte le figure che vediamo oggi presentare programmi di cucina. Lei non vuole essere una cuoca, è una vera food lover. Sfamare Giulia è diventata la nostra priorità!”

Se volete seguire le altre puntate le trovate sul sito di Real Time, ogni lunedì e venerdì una nuova ricetta. Se lo avete già visto, ditemi cosa ne pensate… Aspetto i commenti ;)