La dieta perfetta per poter mangiare quello che si vuole a Natale

L'esperto nutrizionista ci spiega come fare!

Natale è vicino e come vi consigliavamo pochi giorni fa, vietato stare a dieta nei giorni dedicati alla convivialità, alla famiglia, allo stare insieme. Il nutrizionista Pietro Migliaccio ne è convinto: non possiamo rinunciare a pranzi e cene con i nostri parenti, con i nostri amici, con i nostri colleghi. Ma come fare per evitare che l’ago della bilancia salga troppo su in alto, una volta arrivata l’Epifania che tutte le feste si porta via, ma non i chili di troppo? Pietro Migliaccio ci dà i suoi consigli per una dieta di Natale che, almeno nei giorni rossi, ci permette di mangiare tutto quello che vogliamo. Avete capito bene, tutto!

Il segreto? “Utilizzare le settimane che precedono le festività per seguire una dieta base e perdere quei due o tre chili che ci faranno sentire con la coscienza a posto alla tavola di Natale. E poi, nel periodo clou, osservare una dieta di compenso“. Il 24 sera, il 25 e il 26 dicembre mangiamo, ma prima di Natale e tra Natale e Capodanno meglio fare attenzione con la dieta consigliata dal nutrizionista, indicata solo per persone sane.

Mai saltare la prima colazione che dovrà essere composta da latte parzialmente scremato, dolcificante, 40 grammi di pane oppure due fette biscottate con un velo di marmellata. Oppure un tè. A metà mattina sì a una pera, una mela o un pacchetto di cracker, mentre a pranzo una scatoletta da 80 grammi di tonno sott’olio, oppure due uova alla coque o strapazzate, o 80 grammi di formaggio light, o 60 grammi di affettati, oppure 120-130 grammi di carne o pesce pesati a crudo accompagnati da verdura scondita e 40 grammi di pane.

A metà pomeriggio valgono le indicazioni per lo spuntino della mattina, ma possiamo anche mangiare 20 grammi di pane con olio di oliva a piacere e un pomodoro o insalata. A cena carne o pesce, 40 grammi di pane bianco o 50 grammi di pane integrale. La cena di sabato e il pranzo della domenica sono libere, ma moderiamoci mangiando sempre la verdura. La cena della domenica è una bella macedonia.

Dal 23 dicembre al 7 gennaio si alternano i giorni di dieta a quelli di festa che sono liberi, utilizzando anche una dieta di compenso il giorno dopo la festa: a colazione 100 grammi di latte parzialmente scremato, caffè, un cucchiaino di zucchero, una fetta biscottata oppure tè con un cucchiaino di zucchero e due fette biscottate. A metà mattina una mela, un kiwi o un cappuccino, a pranzo 80 grammi di tonno sott’olio sgocciolato o 80 grammi di Philadelphia light, pomodori o insalata o fagiolini, 40 grammi di pane o un pacchetto di cracker. Se non siete a casa, bastano un toast o un tramezzino oppure si può mangiare un secondo piatto di carne o pesce alla griglia, mezza rosetta o un pacchetto di cracker. Al pomeriggio una mela o 200 grammi di melone o fragole, a cena 130 grammi di petto di pollo o pesce, insalata verde mista o zucchine, un cucchiaino di olio e 40 grammi di pane.

Dal 23 dicembre ecco la dieta da seguire: sabato 23 dicembre dieta di compenso, domenica 24 dicembre pranzo della dieta di compenso, cena libera. Lunedì 25 dicembre pranzo e cena liberi, martedì 26 dicembre dieta libera. 27 dicembre dieta di compenso, 28 dicembre dieta di base, venerdì 29 dicembre dieta di base, sabato 30 dicembre dieta di compenso, domenica 31 dicembre pranzo della dieta di compenso, cena libera, primo gennaio giorno libero, martedì 2 gennaio dieta di compenso, mercoledì 3 gennaio dieta di base, giovedì 4 gennaio dieta di base, venerdì 5 gennaio dieta di compenso, sabato 6 gennaio libera, 7 gennaio pranzo della dieta di compenso, lunedì 8 gennaio dieta di base.