Quali sono le differenze tra il tartufo bianco e il nero?

Scopriamo tutto quello che c'è da sapere sulle due varietà.

 

Ci siamo, è la stagione dei tartufi, frutto della terra pregiatissimo che spesso è protagonista di golose ricette da condividere… più o meno, visto che i prezzi di questo ingrediente sono molto alti, anche a seconda della varietà. Tartufi bianchi e tartufi neri, quali sono i vostri preferiti? Amate di più il tartufo bianco di Alba o il tartufo nero di Norcia? Bella scelta, ma quali sono le differenze tra i due tipi di tartufo? E’ meglio conoscerne le caratteristiche per poter fare acquisti consapevoli, visto che non costano poco…

Quali preferite?

Quali preferite?

I tartufi bianchi e i tartufi neri hanno un aspetto diverso, ma la composizione chimico-biologica è del tutto simile, poche sono le differenze, ad esempio nella concentrazione di sali minerali, differenze dovute alla tipologia diversa dei terreni in cui crescono.

Il tartufo bianco di Alba

Si raccoglie a metà settembre, nelle Langhe e nel Monferrato. Si mangia crudo e tagliato sottilmente. L’odore è molto più forte, ma il sapore è leggermente più delicato. Si mangia a scaglie a crudo sopra la pasta, sopra la carne o sui crostini di pane abbrustolito.

Il tartufo nero di Norcia

Si raccoglie a metà dicembre. Si mangia sia cotto sia crudo, leggermente scottato con olio d’oliva e aglio. L’odore è meno forte, ma al contrario il sapore è molto intenso. Lo possiamo usare in mille piatti diversi, dai primi piatti alle frittate, passando dai crostini.