Torn: porcellane strappate tra arte e artigianato

Hanno l'aspetto di ceramiche lacerate i componenti dell'edizione limitata di Robert Siegel e Aaron Hawks, a cavallo tra artigianato e arte

È spesso difficile tracciare la linea di confine tra arte e artigianato, e collocare i prodotti dell’una o dell’altro in una singola categoria. Non ne parliamo se i prodotti sono il risultato della collaborazione tra un “ceramista” (Robert Siegel) e un “artista” (Aaron Hawks), che insieme hanno creato una collezione limitata di oggetti fatti a mano di porcellana fine.

“Torn”, dall’inglese strappare, lacerare, è il nome di questo esperimento, in cui tutti i componenti della tavola, dal candeliere, alla tovaglia, al tavolo stesso sono lavorati manualmente, ogni singolo pezzo unico e diverso dall’altro, per un risultato la cui originalità modifica la funzionalità, senza tuttavia trasformare l’oggetto in “altro”. L’apparente fragilità e delicatezza fanno l’occhiolino al mondo delle imperfezioni, invitando il fruitore a una nuova esperienza sensoriale.

Secondo te, ad esempio, questi oggetti sono arte o artigianato?

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