8 cose insopportabili sui bambini

I bambini sono adorabili? Sì, ma non sempre...

Nessuno direbbe mai ad alta voce “Non mi piacciono i bambini”. È un tabù assoluto, un peccato inconfessabile, un abominio. Eppure, esistono persone che non hanno feeling con i bambini, che non vanno in visibilio per versetti e sorrisini, che non provano l’istinto di prendere in braccio un bebè ogni volta che ne vedono uno. Facciamocene una ragione, è umano e va rispettato. E facciamoci una risata con queste 8 cose insopportabili sui bambini e sui loro genitori.

Daria - Img via Buzzfeed
Daria – Img via Buzzfeed

1. Il finto entusiasmo che devi mostrare quando qualcuno annuncia una gravidanza

Tutto quello che vorresti fare all’annuncio della quarta gravidanza della tua prolifica amica è darle una pacca sulla spalla e dirle “Coraggio, andrà tutto bene”. Invece usi il tuo tono più acuto per urlare “Che gioia” e ti congratuli con quel gallo cedrone di suo marito stringendogli la mano con energia e trasporto. Poi ti congratuli silenziosamente con te stessa per l’ottima performance.

2. La bacheca di Facebook invasa da milioni di neonati e bambini fotografati in ogni istante della loro giornata

Ci sono genitori che semplicemente non ascoltano le raccomandazioni di chi dice che è meglio non postare foto dei loro bambini ogni 15 minuti sui social. Così facendo, quei genitori stanno dicendo al mondo dove si trova loro figlio in ogni momento della giornata, qual è la sua routine, le sue attività, tutto. Al di là dei problemi legati alla privacy, questi genitori non si preoccupano del senso di saturazione che provocano nei loro amici, che hanno la loro bacheca piena di tutta la gamma di smorfie dei loro pargoli dalla mattina alla sera. Fermateli.

3. Le volte in cui al ristorante il tuo pasto è stato rovinato dalla presenza di un infante

I bambini a tavola sono insopportabili. Nessuno nega il diritto dei loro genitori a portarli a cena fuori, ma i genitori non devono negare il diritto dei non-genitori ad affermare che i bambini a tavola sono un flagello: impediscono le conversazioni tra adulti, gridano tra di loro, costringono i genitori ad alzarsi per inseguirli in mezzo ai tavoli. È uno strazio, ammettetelo.

4. Quando sali in aereo e scopri che sei seduto accanto a un bambino

Potrebbe sembrare un luogo comune, invece sono storie di vita vissuta: un bambino seduto accanto a me l’ultima volta che ho viaggiato ha preso a calci per un’ora di seguito il sedile davanti. La signora seduta davanti si è girata molte volte per chiedergli di smettere, rivolgendosi anche a sua madre, la quale gli sorrideva dolcemente e sussurava “Dai, basta”, senza sortire alcun effetto. Quando è arrivato il pranzo, il bambino ha rovesciato la coca cola sui pantaloni della madre. La legge del contrappasso non risparmia nessuno.

5. Il disagio che provi quando una bambino ti fissa insistentemente

Alcuni bambini lo fanno, avete presente? Ti fissano senza distogliere o abbassare lo sguardo e tu non capisci esattamente cosa ci si aspetta da te perché ecco, quel feeling che certa gente ha con i bimbi tu non ce l’hai e non sai come dovresti rispondere a quella manifestazione di interesse. Tenti un sorriso, abbozzi un “ciao” ma niente, quello sguardo continua ad essere piantato in mezzo alla tua faccia. L’unica soluzione è la fuga, ma quando ti volti per andartene senti qualcosa proprio lì, in mezzo alle scapole.


6. Il momento imbarazzante in cui qualcuno ti chiede se vuoi tenere in braccio un bebè

Ok, loro vogliono farti un favore, vogliono farti provare cosa significa tenere tra le braccia quel tenero fagottino. Il problema è che tu non sai da che parte si prende, hai paura che si rompa e poi perché non tiene su la testa e la lascia ciondolare?? Il terrore s’impossessa di te, sorridi a denti serrati ma resisti, se cedessi subito sarebbe svelato il tuo incommensurabile disagio e la riprovazione sociale si abbatterebbe su di te.


7. Il senso di inadeguatezza che ti assale quando un bambino ti mostra un suo disegno

Parliamoci chiaro, tu non capisci l’arte, quindi quel bambino potrebbe essere un mini Van Gogh e tu non lo riconosceresti. Quello che vedi su quel foglio stropicciato in colori pastello è una serie di sgorbi e scarabocchi insensati, ma dall’entusiasmo dei genitori capisci che deve trattarsi invece dell’espressione chiara di un talento artistico in nuce.

8. Il senso di inadeguatezza che ti assale quando qualcuno insiste per mostrarti la foto della sua ecografia

Guardare le ecografie, diciamolo, è come guardare le nuvole: ognuno ci vede quello che gli pare. Sorridi, annuisci seguendo il dito che ti mostra testa, spalle e piedini e magari tenti un “Che carino” o “Che tenerezza”. Il segreto è tenersi su pochi, generici commenti, se ti avventuri in cose più elaborate capiranno che in quella nuvola tu vedi Dino, il dinosauro dei Flintstones.