10 motivi per non dare uno smartphone ai bambini

Quando è giusto acquistare un telefonino ai bambini? Ecco perché farlo troppo presto non va bene.

 

La tecnologia appartiene ormai alle nostre vite, è parte integrante, tanto che è indispensabile dare consigli per poter limitare un po’ la nostra dipendenza da smartphone. Ma cosa succede quando i più piccoli vengono messi di fronte alla tecnologia? Giusto o sbagliato dare un telefonino proprio ai bambini?

Qui di seguito vi diciamo 10 buone ragioni per non comprare uno smartphone ai bambini troppo piccoli: potranno giocare con il vostro, ma solo con moderazione e senza esagerare. Il troppo fa sempre male!

Perché non dare un telefonino ai bambini

Perché non dare un telefonino ai bambini

1. Modifica il rapporto genitore-figlio

La connettività del telefonino può sostituire il legame tra genitore e figlio, che perdono un rapporto fondamentale in un momento delicato della crescita.

2. Limita la loro creatività

Con un facile accesso a qualsiasi tipo di gioco, creatività e immaginazione sono limitate, così il loro sviluppo motorio.

3. Può causare disturbi del sonno

Soprattutto se lo smartphone è usato in camera da letto o poco prima della messa a letto.

4. Non dà ai bambini il tempo di riflettere

E nemmeno di capire le conseguenze delle loro azioni: con uno smartphone tutto accade in fretta.

5. Ostacola la loro capacità di apprendere

E’ uno strumento dannoso per lo sviluppo socio-economico del bambino.

6. Provoca dipendenza

E questo potrebbe mettere a rischio lo sviluppo del bambino.

7. Ha un impatto negativo sulla salute mentale del bambino

Spesso attraverso la rete i bambini sono vittime di bullismo e senza la giusta sorveglianza possono incappare in molte problematiche.

8. Provoca indirettamente l’obesità

Il tempo trascorso sullo smartphone è sottratto a un po’ di sana attività fisica

9. Provoca problemi comportamentali

Più di due ore al giorno potrebbe provocare disturbi anche all’attenzione.

10. Desensibilizza i bambini alla violenza

Nei giochi, nelle chat, su internet i bambini sono talmente esposti alla violenza, da non concepirla più come un male.