5 curiosità sul Solstizio d’Inverno

L'Inverno è arrivato, ecco 5 cose che forse non sapevamo sul Solstizio d'Inverno.

L’inverno è finalmente arrivato, lo dice l’astronomia: oggi è infatti il Solstizio d’Inverno. Dal punto di vista astronomico, il 21 dicembre inizia ufficialmente l’inverno, ma non solo: questo è anche il giorno più corto dell’anno, per cui nel pomeriggio aspettatevi che faccia buio ancora prima del solito. Ma la notizia bella è che da adesso in poi le giornate tenderanno di nuovo ad allungarsi. Festeggiamo il Solstizio d’Inverno andando a vedere cinque curiosità su questa data:

1) il significato della parola Solstitium: questa parola latina vuol dire Sole fermo. E questo perché in questi giorni il Sole sembra quasi fermarsi all’orizzonte, pare non calare. Per questo motivo nell’antica Roma, i romani celebravano la festa del Sol invictus, il Sole invitto. Successivamente con l’arrivo del cristianesimo, ecco che questa festa pagana venne trasformata nel Natale (un po’ come è successo con la festa di Samhain ad Halloween: il cristianesimo è arrivato e ha deciso di mettere nel medesimo giorno la festa di Ognissanti in modo da soppiantare i riti pagani)

Buon Solstizio d'Inverno a tutti!

Buon Solstizio d’Inverno a tutti!

2) è il giorno più corto dell’anno: specifichiamo, non è che abbia meno minuti, ha solo meno ore di luce (solo 8 ore e 55 minuti). In questo giorno, il Sole arriva al punto più basso del suo ciclo sotto l’equatore celeste

3) Saturnali: gli antichi romani celebravano un sacco di feste in questo periodo. Tra di esse ricordiamo anche i Saturnali: non solo si mangiava, beveva e si praticavano sacrifici, ma gli schiavi potevano temporaneamente diventare i padroni indossando delle maschere. E le classi sociali cessavano di esistere

4) non sempre cade il 21 dicembre: il problema è che l’anno solare del calendario gregoriano ha qualche piccola differenza con l’anno siderale. L’anno gregoriano dura 365 giorni esclusi gli anni bisestili, l’anno siderale dura 365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 10 secondi. Quindi questo surplus viene bilanciato non solo dal giorno in più dell’anno bisestile, ma anche dal fatto che periodicamente il Solstizio d’Inverno cade il 22 dicembre e non il 21

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5) la festa di Yule: non solo i Saturnali romani, per i celti e i germani questa era la festa di Yule. Si mangiava finendo le riserve di carne e soprattutto durante questa festa è nata l’usanza dell’albero di pino per simboleggiare la vita che resiste ai rigori dell’inverno. Da lì all’albero di Natale è stato un passo

Foto: By Bert Kaufmann from Roermond, Netherlands – Misty winter afternoon, CC BY 2.0, Link