Come servire uno champagne perfetto

Non vorremmo far brutta figura con gli ospiti, vero?

Avete deciso di brindare con lo champagne, benissimo, è un’ottima alternativa all’italiano spumante e sicuramente vi farà fare un’ottima figura. A patto di saperlo servire bene: se si fa anche solo un errore, allora non c’è champagne che tenga, la brutta figura è servita dietro l’angolo. Ma niente paura, perché vi diamo otto utili consigli per sfruttare al meglio lo champagne per un evento importante: l’azienda vinicola Champagne Boizel ci svela tutti i segreti per far bella figura con gli ospiti.

Champagne, per brindare a un incontro...

1. Scegliere lo champagne giusto

Se dovete celebrare le feste di fine anno, optate per un Brut non millesimato che si posa con tutto. No alle bollicine abbinate a dolce e piccante. Per osare, optate per un rosè.

2. La temperatura

Lo champagne deve essere servito a 8 gradi per apprezzare al meglio il suo sapore: se è per l’aperitivo, potete scendere anche a 4 gradi.

3. Lo champagne deve essere fresco

Il secchiello con il ghiaccio e l’acqua fredda nn deve mancare. E ricordatevi di cambiarli di tanto in tanto.

4. Stappare la bottiglia

Ammortizzate la temperatura, ribaltandola per mescolare lo champagne e rendere omogenea la temperatura. Prendete la bottiglia con una mano, non dal collo, rimuovete il cappuccio metallico, inclinate leggermente la bottiglia tenendola da solo. Con l’altra mano tenete il tappo usando l’indice. Fate girare la bottiglia tenendo premuto il pollice sul sughero e ruotate il tappo. Evitate il botto.

5. Apertura con la sciabola

Astenersi chi è alle prime armi: si rischia grosso. Meglio esercitarsi bene prima.

6. Occhio al bicchiere

Ovviamente no ai bicchieri di plastica: serve un bicchiere di vetro o di cristallo, no alla coppa, sì al flute. Si riempie fino a metà, non oltre.

7. Come tenere il flute

Si reggono dal piede.

8. Il brindisi

Bevete lentamente, poco champagne, con il bicchiere inclinato.

Fonte: Ansa