Come fare le foto per un blog di cucina

Tante piccole regole per avere foto e ricette perfette!

 

Se qualche anno fa aprire un blog era un modo per condividere il proprio hobby, ora le cose sono decisamente cambiate, tanto che aprire un blog rappresenta un vero e proprio punto nel nostro curriculum. Data la feroce concorrenza, se siete interessate ad aprire un blog è bene partire subito col piede giusto!

Oggi affronteremo i punti base per un buon blog di cucina: regole generali sulla struttura del blog e contenuti multimediali, cioè foto e video… pronte?

Regole base del blog

Strutturare bene il blog è fondamentale, quindi non lasciate al caso questi tre punti essenziali:

Il tema. Come vi avevo già illustrato in un articolo di qualche tempo fa, è necessario utilizzare un tema responsivo, cioè capace di adattarsi alla navigazione web tramite qualsiasi dispositivo. Se ci pensiamo, poi, i blog di cucina sono tra i siti web più visitati attraverso smartphone e tablet, proprio perché offrono la possibilità di essere consultati mentre si cucina.

La grafica. Se il vostro blog è indirizzato verso un particolare argomento non sarebbe male se la grafica (scelta di colori, font, cartelli ecc…) si sposino con questo: per un sito di ricette dietetiche è giusto scegliere una grafica leggera con colori tenui, per la cucina tradizionale e di campagna si posso scegliere pattern a scacchi che rimandino allo stile country.

I tag. Quando progettate il blog ricordatevi di usare in modo saggio i tag e prevedete più di una tipologia di suddivisione delle ricette: il consiglio è dividere in base alle portate (antipasto, portata principale, dolce …), all’alimento o alle sue caratteristiche (a base di pasta fresca, carne, pesce, ricette senza glutine…) e in ultimo per occasione (cena per due, aperitivo con le amiche, ricette di natale…).

Le fotografie

Per fare delle buon foto non dovete aver vinto il Pulitzer per la fotografia, basta tenere a mente qualche regola:

Pensate prima di scattare. Ci sono tanti fattori da tenere presente in uno scatto e il primo è come questo verrà letto: le persone leggono le immagini proprio come se fossero frasi (da destra verso sinistra, da sinistra verso destra, dall’altro al basso) quindi è importante studiare tutto in modo da creare un lettura comprensibile per chiunque.

Aiutatevi con le regole di composizione fotografica. Esistono tanti modi per comporre un’immagine, ma il risultato deve essere sempre avere l’oggetto (in questo caso il nostro piatto) come soggetto principale. Potete enfatizzarne la presenza mettendolo a fuoco rispetto al contesto e usare la prospettiva, utilizzare una composizione geometrica fatte di linee fisiche e sottointese ( l’utilizzo di una posata o l’allineamento di alcuni elementi della portata), di spazi pieni e vuoti o utilizzando alcune regole base come la suddivisione in terzi dell’inquadratura.

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Regola dei terzi. Foto di La Taverna di Arna

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Un primissimo piano. Foto di Valentina Barone

Attenzione a luce e colore. Non sono io a dovervi dire che il primo senso con cui si gusta il cibo è la vista, ma se il cibo non ha un aspetto appetitoso abbiamo sbagliato in partenza. Evitate di usare filtri e altre mascherature che possono andare a coprire il piatto, ricordatevi sempre di utilizzare il bilanciamento del bianco prima di scattare ed eventualmente andate poi a ritoccare l’immagine in un secondo momento.

Non è solo una questione di luce, ma di temperatura di colore: se la luce è troppo calda o troppo fredda la foto può risentirne!

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Differenti temperature cromatiche

Scenografia. Qui avete due soluzioni, in base ovviamente al vostro stile: potete scegliere qualcosa di estremamente pulito e semplice, come un bel piatto bianco con un pianale elegante, oppure mettere un po’ di colore nella composizione utilizzando posate, utensili da cucina, taglieri e gli ingredienti usati per cucinare. Qualsiasi sia la vostra scelta, però, rispettate sempre i criteri di composizione e mantenete un certo ordine!

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Grande semplicità ed eleganza… Foto di Valentina Barone

 

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… o più creatività, ma sempre ordinata. Foto di Cristina Saglietti

Diverso è se la foto che state scattando è al di fuori delle immagini della ricetta, quindi foto di eventi, cene e occasioni varie. In questo caso il protagonista non è solo il cibo puro, ma anche la convivialità del momento: mani, volti e risate daranno un tocco più autentico ai vostri scatti.

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Esempio adatto ad una degustazione di vini

I video tutorial

Anche qui bisogna stare molto attenti alla qualità tecnica del prodotto,  ricordatevi giusto due dritte:

La grafica. Il vostro video deve SEMPRE avere una grafica a schermo che mostri ingredienti e quantità: è necessario metterne una all’inizio del video, mentre fate l’elenco degli ingredienti, in aggiunta potete creare dei sottopancia da inserire durante il video e una schermata finale con il riepilogo comprensivo di tutti i passaggi.

L’inquadratura. In questo caso avete due opzioni: potete scegliere se mostrarvi a video oppure lasciare che le protagoniste siano le vostre mani. Ad ogni modo non deve mai mancare un’inquadratura zoommata su alcuni dettagli e passaggi importanti: potete usare due dispositivi diversi oppure farvi aiutare con l’inquadratura dei dettagli ad una seconda persona… se avete qualcuno che vi aiuta è più facile!

L’audio. Oltre ai passaggi è necessario che siano comprensibili anche le vostre spiegazioni. Se state riprendendo con un dispositivo con un microfono non buono invece di spiegare man mano i passaggi mentre filmate, create un file audio a parte e sovrapponetelo alle immagini video in fase di montaggio.

Occhio ai particolari. Se avete deciso di apparire in video non pensate solo a quanto sarete carine, ma cercate di avere anche di dare un tono professionale: legate i capelli se sono particolarmente lunghi (non è bello pucciare i capelli in quello che preparate!), mette un grembiule e state attente agli accessori evitando orologi, braccialetti e soprattutto anelli, in alternativa mettete dei guanti. Attente anche alla cura delle mani: delle unghie poco curate o eccessivamente curate (tipo vertiginose ricostruzioni in gel con tanto di glitter) non ispirano un grande senso di pulizia.

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