Dite addio ai selfie, adesso vanno di moda i jelfie

Pronti a farvi immortalare mentre saltate?

L’epoca dei selfie è giunta al termine. Aspettate prima di gioire voi che avete sempre odiato quei vostri amici o famigliari che riempiono le loro pagine Facebook o Instagram di autoscatti più o meno degni di essere pubblicati, perché non è che spariranno proprio del tutto, ma cambieranno. Adesso sapete qual è la nuova moda online? Tutti corrono a farsi i jelfie, anzi no, non corrono, saltano, perché i jelfie sono proprio quegli scatti che immortalano le persone mentre sono intente a saltare.

Questa estate vi sarà capitato di incappare in fotografie dei vostri amici di fronte a monumenti famosi o a panorami mozzafiato, con i protagonisti degli scatti intenti a saltare davanti all’obbiettivo: no, non erano impazziti, semplicemente cercavano di cavalcare l’onda di un nuovo trend che sta impazzando su Instagram e su Facebook.

Basta pose fisse, plastiche, meglio un po’ di movimento nelle fotografie da condividere sui social, anche perché uno scatto di una persona che salta o comunque si muove mette allegria, sembra naturale. Meno staticità, più movimento, con salti che possono essere appena accennati oppure che possono far invidia ai campioni del salto in alto o in lungo.

I jelfie (termine che deriva dall’unione di due parole di lingua inglese, jump e selfie) si sta diffondendo a macchia d’olio: è ancora una tendenza poco diffusa, con poco più di 5mila post con l’hashtag dedicato, ma scommettiamo che ben presto diventerà il nuovo tormentone dopo le foto alle cosce in riva al mare, ai piedi affossati nella sabbia o al cibo che portiamo in tavola?

Secondo quanto leggiamo su Ninja Marketing, però, la tecnica non è affatto nuova, ma risale al 1950, quando un fotografo americano, Philippe Halsman, ha coniato il termine Jumpology per riferirsi alla sua serie di 170 foto di personaggi famosi ritratti mentre saltano: Salvator Dalì, Marilyn Monroe, Grace Kelly, Bridgitt Bardot, Sophia Loren e Audrey Hepburn per citarne qualcuno.

Insomma, non abbiamo inventato nulla di nuovo!