Dite addio ai soldi di carta del Monopoly

Come il capitalismo butta via un altro pezzo della nostra infanzia!

 

Il Monopoly è un gioco che ha accompagnato l’infanzia della maggior parte di noi: ci giocavamo spesso nelle vacanze natalizie, insieme alla tombola, e adoravamo il fatto di poter diventare proprietari di case e alberghi, magari proprio in Parco della Vittoria. E cos’altro c’era di bello in questo gioco? La banca, piena di soldi colorati che, anche se eravamo piccoli, potevamo toccare con mano, usare, imparando così come si usano i soldi anche nella vita reale. Ebbene, ora il gioco ha abbandonato i mitici soldi di carta: non sarà più lo stesso Monopoly!

I mitici soldi di Monopoly!

I mitici soldi di Monopoly!

Il gioco da tavolo nato nel 1935 dice addio al contante, per dare il benvenuto alle carte di credito. Avete capito bene: proprio come nella vita reale le carte stanno sostituendo pian piano i soldi contanti, così accade anche nel mondo dei giochi. Certo che il fascino del gioco ne risente, però!

Succede nell’ultima versione di Monopoly, l’Ultimate Banking, già in distribuzione in 60mila esemplari: per poter giocare basterà strisciare la carta magnetica e la banca registrerà tutto, in maniera automatica e in tempo reale. Così non ci saranno più furbetti che ci provano a fregare i compagni di gioco. Anche alcune delle regole base cambiano, per trasformare i giocatori in veri immobiliaristi moderni.

E la triste versione con carta di credito!

E la triste versione con carta di credito!

Ovviamente l’Associazione bancaria è felice e secondo gli esperti questo cambiamento può essere comunque educativo per i ragazzi, abituandoli ai nuovi pagamenti: sarà, ma a noi le banconote piacevano tanto!