Ecco dove visitare il Museo della Bugia

Dove poteva sorgere se non nella patria di Pinocchio?

Alzi la mano chi non ha mai detto una bugia… Scommettiamo che non ce ne sono di braccia al vento, perché sin da bambini siamo attratti dal fascino di verità non vere, di piccoli racconti che magari non fanno male a nessuno, ma che ci salvano da situazioni compromettenti. Certo, c’è chi esagera un po’ e rovina rapporti a suon di bugie troppo grandi per essere sopportate, ma non tutte le bugie sono uguali. Ora c’è anche un museo che ce le racconta.

A Le Piastre, paese che ogni anno organizza il Campionato Italiano dei Bugiardi, ha aperto il primo museo dedicato proprio alle bugie. E dove poteva nascere se non nella terra di nascita di uno dei più grandi bugiardi pentiti del mondo come Pinocchio?

Il primo Museo della Bugia aprirà ufficialmente al pubblico il 5 agosto 2017, proprio in occasione della 41esima edizione del Campionato Italiano della Bugia, che il 6 agosto ospiterà la sezione verbale, in cui viene eletto il raccontatore più bugiardo del nostro paese.

Il museo sorge su un ex hotel e ospita 61 pannelli illustrati con vignette, foto, scritte. Il percorso è suddiviso in 8 aree tematiche: si inizia con la Bugia nella storia del mondo per tornare bambini, alla tradizione de Le Piastre dei raccontatori fantastici e via alla scoperta di tutto quello che c’è da sapere sulle bugie.

Emanuele Begliomini, magnifico rettore dell’Accademia della Bugia, spiega: “I visitatori troveranno la vera arte di piegare la realtà per renderla più umana ed interessante. Perché essere bugiardi con stile ed ironia non è facile, ma qui si può imparare ad esserlo e senza secondi fini, ma solo per gioco“.

Mi raccomando, però, che siano bugie piccole e a fin di bene, altrimenti non è divertente… per niente!