Il galateo del brindisi, cosa fare e cosa non fare

Quali sono le regole del galateo per quanto riguarda il brindare e fare cin cin?

Siete pronti per cimentarvi nei brindisi? Nei prossimi giorni farete un sacco di cin cin, ma lo sapevate che il galateo impone delle regole anche per i brindisi?  E che la maggior parte di queste regole è l’esatto contrario di ciò che facciamo di solito? Bicchieri stracolmi, il botto, il cin cin, scontri fra bicchieri che neanche all’autoscontro… forse il galateo tutto ciò non lo prevede. Di base il galateo ci dice che tocca al padrone di casa proporre il primo brindisi e questo lo fa durante l’aperitivo.

Niente scontri fra bicchieri durante il brindisi

Niente scontri fra bicchieri durante il brindisi

Dopo tocca un ospite proporre il secondo brindisi durante il dessert, per ringraziare il padrone di casa. Per chiamare un brindisi ci si alza in piedi e si cerca di ottenere l’attenzione di tutti, senza picchiettare il bicchiere con una posata come se fosse una campana.

Spiacente di deludervi, ma il botto no, mai, tranne che a Capodanno alla mezzanotte. In tutti gli altri casi il botto è vietato, non è elegante e rovina il gusto del vino.

Come bicchieri, adesso i flute sono banditi (meno male, sono scomodi da morire) e si preferiscono i calici da bianco. Per lo spumante dolce e il moscato va bene la classica coppa da champagne. Il flute, al massimo, solo per cocktail a base di frutta o aperitivi analcolici.

Vietato anche il cin cin con scontri multipli fra bicchieri: si alzano i bicchieri e li si sporge metaforicamente, si guardano gli altri commensali e ci si sorride. Basta, non si fa fare sding ai bicchieri, non si rischiano pericolosi incroci, non si tenta di rovesciare in testa il bicchiere allo sfortunato invitato che ci sta accanto perché dobbiamo raggiungere a tutti i costi l’amico dall’altra parte del tavolo.

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Parlando di come si serve, per lo champagne si devono prima servire le ospiti più importanti, poi la padrona di casa, a seguire gli ospiti maschi e l’ultimo deve essere il padrone di casa. Lo si riempie in due volte per evitare la schiuma, per i due terzi, non fino all’orlo. E i bicchieri vanno dati dallo stelo, non dalla coppa.

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