Il museo della cacca c’è anche in Italia

Sapevamo della sua esistenza in altri paesi del mondo e ora è approdato anche da noi, nel piacentino.

 

Per una gita fuori porta, che ne dite di organizzare un bel viaggio al museo della cacca? Non è uno scherzo, esisteva già in Giappone e ora esiste anche in Italia. Ed è una cosa seria.

Museo della Cacca

Museo della Cacca

 

Il Museo della Merda di Castelbosco è nato su idea di un imprenditore agricolo, Gianatonio Locatelli, e dai curatori del museo stesso, per dare alla cacca il valore che secondo loro si merita. Non si tratta di uno scherzo, ma di una cosa scientifica, dal momento che è stato presentato proprio oggi presso il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano .

Cosa possiamo vedere nel museo e nelle sale del castello? Tante rappresentazioni della cacca e tutto quello che c’è da sapere dal punto di vista scientifico, ma anche storico e artistico.

Massimo Torrigiani, coordinatore del comitato Scientifico del Pac Milano a cui partecipano i curatori del museo, dice:

L’azienda agricola di Castelbosco è dedicata alla produzione di latte per il Grana Padano. Ospita 2.500 bovini di razza selezionata, super-efficienti, che producono quotidiana- mente 300 quintali circa di latte e 1.000 di sterco. Una quantità di merda la cui gestione Gianantonio Locatelli, che dell’azienda è proprietario, ha trasformato in un progetto ecologico e industriale avveniristico. Dallo sterco ricava oggi metano, concime per i campi, materia grezza per intonaco e mattoni. E lo fa con sistemi di nuova concezione che oltre a ridurre l’inquinamento atmosferico e la distribuzione di nitrati nel terreno, seguono un principio che ridisegna il ciclo della natura in un circolo virtuoso. Dando alla merda il valore che ha. E restituendo ad agricoltura e allevamento l’importanza di sempre“.

Se volete farci un giro, sappiate che il Museo della Merda si trova nella Frazione Campremoldo Sopra, località Castelbosco a Gragnano Trebbiense, in provincia di Piacenza: è aperto il sabato e la domenica, da maggio ad agosto su appuntamento.

Fonte foto: Ansa