Le nuove frontiere del lavoro: occupazioni “alternative” per essere felici

Quando la creatività fa diventare indipendenti

 

Dalla blogger diventata imprenditrice, all’imprenditrice diventata proprietaria di un Beauty Van, sono moltissimi i casi di attività che spesso non vengono considerate dei veri e propri “lavori”, ma che si rivelano occupazioni a tempo pieno grazie alle quali si riesce a sopravvivere e, soprattutto, a essere indipendenti.
Scommetto che alla domanda “sostituiresti al tuo lavoro il tuo hobby, se solo quest’ultimo potesse diventare la tua unica occupazione?”, nessuno avrebbe il coraggio di dire no.

Chiara Ferragni e la sua linea di scarpe

Un nome, un esempio lampante: Chiara Ferragni, ieri studentessa ventenne bocconiana, con un certo interesse per la fotografia e un profilo Flickr con un discreto seguito; oggi imprenditrice da milioni di dollari grazie al suo blog di moda, ormai un vero e proprio magazine da cui attingere consigli, e non solo, di street style.
Spesso seguire i propri sogni porta a risultati davvero inaspettati.

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Chiara Ferragni e la sua linea di scarpe

Ilaria Dognini e il Fru Fru’ Van

E’ quello che è successo anche a una giovane imprenditrice milanese, Ilaria Dognini, che ha deciso di prendere in mano le redini del suo lavoro da Brand Ambassador per importanti marchi di make up stranieri e farne un’attività propria: nasce così Fru Fru’ Van, un Renault Estafette d’epoca, trasformato in un temporary shop itinerante. Fru Frù Van effettua soste davanti a hotel, uffici, monumenti più importanti della città, vendendo gli smalti più glam, le creme mani, viso, prodotti beauty e accessori moda provenienti da tutto il mondo e anche personalizzate con il proprio brand.

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L’interno del Fru Fru Van

Wedding dog sitter

Ma se parliamo di lavori “alternativi”, allora come non parlare di quello di “Wedding dog sitter”? Addette alla preparazione degli amici a quattro zampe per il giorno più importante dei loro padroni. Non solo un servizio di toelettatura, ma anche abiti abbinati a quelli degli sposi, professionisti dedicati ai cani durante tutta la durata della cerimonia, un fotografo dedicato, un video della festa “dal punto di vista” del cane. Il loro claim? “Non lasciarlo a casa da solo! E’ un giorno importante anche per lui” – e come dagli torto?

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Wedding dog sitter

Ma la lista di lavori “creativi”, nati soprattutto durante il periodo della crisi economica, è davvero lunga: dallo chef a domicilio, che consente ai padroni di casa di rilassarsi in salotto con gli ospiti, senza l’incombenza del dover pensare e preparare la cena (e di pulire!), agli housesitter, persone che si trasferiscono nella casa di chi va in vacanza per un determinato periodo di tempo in modo da tenerla pulita, vissuta, ordinata e sicura. Tantissimi i siti dove trovare i feedback sull’affidabilità e la correttezza di chi fa questo mestiere.

Lasciare il proprio lavoro da dipendente per scoprire nuove possibilità e tutte le altre strade da poter percorrere a volte può trasformarsi in un’opportunità unica che, presa con le dovute precauzioni, potrebbe portare a quel binomio perfetto e quasi utopico che tutti vorrebbero: lavorare ed essere felici.

E voi scegliereste uno di questi lavori “alternativi”? Quale sarebbe il lavoro ideale da “inventare”?