Perché si bussa sul legno per augurare buona fortuna?

Da dove nasce questo gesto superstizioso?

C’è un particolare gesto scaramantico, tipico soprattutto dei paesi anglosassoni che prevede di bussare su una superficie di legno per augurarsi buona fortuna e allontanare così la cattiva sorta. E’ quasi un riflesso automatico, un po’ come il nostro toccare ferro. In realtà nessuno sa da dove origini esattamente questa abitudine, però ci sono alcune interessanti teorie in merito. Alcune credenze pagane spiegano che spiriti e divinità vivono negli alberi: in quest’ottica sarebbe perfettamente sensato bussare sugli alberi per evocarne la protezione.

Uno spirito degli alberi, una Driade

Uno spirito degli alberi, una Driade

Il primo colpo servirebbe per attirare l’attenzione degli spiriti, il secondo per ringraziarli. Poi arrivarono i Cristiani ed ecco che toccare il legno equivarrebbe a toccare il legno della croce di Gesù, quindi in questo senso diventa un simbolo della protezione divina.

Se ci trasferiamo ai tempi dell’Inquisizione spagnola, molti ebrei si nascondevano dalle persecuzioni nelle sinagoghe di legno, per cui bussare sul legno indicava un codice per richiedere il permesso di entrata. Quindi qui bussare sul legno assume un significato di sicurezza e sopravvivenza.

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Un punto comune c’è però: bussare sul legno avrebbe lo scopo di invocare un potere superiore per garantire un certo grado di sicurezza alla gente. Ora scusatemi, ma sento l’impellente necessità di andare a bussare sulla libreria di legno. Sempre che sia di legno vero, il truciolato vale lo stesso?

Via: Refinery29

Foto: FlickrFlickr