Camera gratuita se riesci a concepire in hotel

Ad Assisi una bizzarra idea per promuovere turismo e fertilità... Se lo sa la Lorenzin!

 

Beatrice Lorenzin ci aveva provato con il Fertility Day a incentivare le nascite in Italia: un flop la prima versione, con slogan che hanno fatto accapponare la pelle, una tragedia il secondo tentativo, con volantini razzisti che sono stati subito eliminati. Ecco che dove il ministro della salute ha fallito, forse ci riescono gli albergatori di Assisi che lanciano una proposta surreale per incentivare sia il turismo nella splendida cittadina umbra sia la natalità: se concepisci nella nostra camera d’albergo, la notte è gratis, non devi pagare nulla.

Visiti Assisi in due e se dopo 9 mesi torni in 3, non paghi l'albergo... Ma che davvero?

Visiti Assisi in due e se dopo 9 mesi torni in 3, non paghi l’albergo… Ma che davvero?

Fertility Room, questo il nome dell’iniziativa, invita le coppie a trascorrere giornate indimenticabili nella città di San Francesco… e quando tornano in albergo, niente televisione, tutti a letto cercando di concepire un bambino. Anche perché se fate centro, non dovrete pagare il soggiorno nell’albergo…

Fertility Room nasce nella piena consapevolezza che far nascere un figlio è un gesto d’amore profondo che andrebbe sempre più incoraggiato nonostante le mille difficoltà della vita. Ecco allora che una semplice idea può rafforzare l’attenzione sul tema della procreazione e, contemporaneamente, incoraggiare a scoprire o riscoprire un territorio ricco di bellezze e di valori universalmente riconosciuti“.

Ovviamente la notte verrà rimborsata nove mesi dopo… L’iniziativa è valida fino al 31 marzo 2017… Ma davvero rimborsando il costo di una notte in albergo sperano di incentivare le coppie a fare figli? Pensano che 30-50-100 euro, quanto vuoi che costi una camera ad Assisi, basteranno per prendersi cura del pupo dalla nascita in poi?

Beatrice Lorenzin, quasi quasi rimpiangiamo le tue di campagne… Certo che dopo quella del Fertility Day non pensavamo di doverci inorridire di nuovo e invece non c’è fine al peggio!