Questa settimana al cinema anche il vincitore del Festival di Venezia 2012!!

Una carrelata sui film in uscita questa settimana, tra loro anche Pietà, il vincitore del Leone d'Oro a Venezia, scoprilo!!

Il regista
Il regista

Questa settimana usciranno parecchi film, tra loro anche Pietà del coreano Kim-Ki Duck, vincitore del Leone d’Oro al Festival di Venezia appena concluso.
Il film è la storia di un giovane senza alcuna pietà, appunto, interpretato dal bellissimo Lee Jung-jin, che per mestiere riscuote debiti da parte di un usuraio.
Il quartiere dove agisce è l’ultima baraccopoli rimasta in piedi nella moderna città di Seul, dove in piccoli buchi polverosi lavorano poveri artigiani che realizzano componenti per i giocattoli tecnologici di cui ci nutriamo in occidente.

La protagonista di Pietà
La protagonista di Pietà

Se questi poveracci non sono in grado di ripagare il debito il protagonista recupera i soldi storpiandoli a vita per ritirare un premio assicurativo(allucinante!!).
Un giorno in cui si presenta alla sua porta una donna che dice di essere sua madre, (la bravissima Jo Min-Su) che si pente di averlo abbandonato da bambino.
Da qui si sviluppa una trama fondata non più sulle scene cruente quasi inguardabili che caratterizzano la prima parte del film, ma su dinamiche emozionali travolgenti che coinvolgono lo spettatore ancora di più.
Nulla da aggiungere, vallo a vedere.

La scena simbolo di Pietà
La scena simbolo di Pietà

The others…

Oltre a Pietà, eccoti una carrellata sui film in uscita lo stesso giorno:

Prometheus
Prometheus

Prometheus, un film del 2011 diretto da Ridley Scott.
Il genere? Fantascienza ed è interpretato da Noomi Rapace, Michael Fassbender, Guy Pearce, Idris Elba, Logan Marshall-Green e Charlize Theron.
Il film fu concepito in origine come un prequel della pellicola fanta-horror Alien, diretta da Scott nel 1979, tuttavia seppur ambientato nell’universo mostrato nel franchise di Alien non sarà incentrato sulla creatura protagonista del primo film.
C’è grande aspettativa su questa produzione (uscita terribilmente in ritardo in Italia rispetto al resto del mondo), io personalmente non amo il genere, detto chiaro lo odio, ma non si può certo dire che il film non abbia un certo peso a livello cinematografico.
Una nota curiosa: nel film che verrà proiettato in sala sono stati tagliati 30 minuti di scene che potrai ritrovare nelle versioni DVD e BluRay.

Cosa aspettarsi quando si aspetta!
Cosa aspettarsi quando si aspetta!

Ma ecco anche l’immancabile commedia leggera e corale, Cosa aspettarsi quando si aspetta!, il titolo è tutto un programma.
Prepararsi a diventare genitori e a gestire le gioie e le difficoltà derivanti dalla crescita di un figlio è la preoccupazione di neo e futuri genitori, chiamati a confrontarsi con i concetti di maternità e paternità, spauracchi che incutono loro dubbi e timori sulla nuova piega che prenderà la loro vita.
Ma ecco i personaggi: 
abbiamo la fotografa Holly (Jennifer Lopez) e il marito manager musicale (Rodrigo Santoro) che sono alle prese con il desiderio dell’adozione di un bambino, ma lui non sembra essere particolarmente pronto a divenire padre; Colin (Ben Falcone) e la moglie Wendy (Elizabeth Banks) attraversano una crisi dato che lei è costretta a rivedere le sue idee sulla maternità quando la giovane suocera Skyler (Brooklyn Decker) e il marito Ramsey (Dennis Quaid), si scoprono in attesa di una coppia di gemelli.
La terza coppia è composta da Jules (Cameron Diaz), esperta di un programma televisivo di successo sulla perdita del peso, coinvolge invece nelle sue traversie Evan (Matthew Morrison), star di un programma tv sulla danza, poi ci sono Rosie (Anna Kendrick) e Marco, che sono due vecchie fiamme che ritrovano la passione dopo essersi fatti la guerra con i loro rispettivi camion.
Infine, Gale (Rob Huebel), ha appena scoperto di star per diventare padre, ma l’idea lo terrorizza al punto di cominciare a frequentare un gruppo sui generis di sostegno e aiuto per futuri padri, guidato da Vic (Chris Rock).
Come puoi immaginare un filmettino leggero, anzi leggerissimo, non di particolare peso, peccato, il cast poteva fare di meglio.

Ma ecco Elles, un film che alza la media di questa settimana.
La trama: Ann (Juliette Binoche), giornalista affermata di un periodico femminile, vive con la sua famiglia in una bella casa parigina.
Lavorando ad un’inchiesta sulla prostituzione tra le giovani studentesse, incontra Alicja (Joanna Kulig) e Charlotte (Anaïs Demoustier).
Le ragazze sono in realtà molto orgogliose di praticare questo “mestiere” e felici dell’indipendenza economica che ne ricavano.
Gli incontri tra Ann e le due prostitute sono profondi e destabilizzanti tanto da indurla a mettere in discussione profondamente le sue certezze a interrogarsi sulle sue più intime convizioni riguardanti la famiglia, il sesso e il denaro.

Elles ha fatto scandalo al Festival di Berlino, dove è stato presentato nella Sezione Panorama, non so te, ma io non vedo l’ora di vederlo!!

E' stato il figlio
E’ stato il figlio

Tra loro c’è anche È stato il figlio del regista siciliano Ciprì (fresco fresco di Festival di Venezia) che ci porta nella sua Palermo anni ’70, ai tempi della sua infanzia.
La fotografia, curata dello stesso Ciprì, è sbiadita e ingiallita come un vecchio ricordo.
Protagonista una famiglia del quartiere Zen: sono sei i suoi componenti ma è solo uno, il popolano Nicola Ciraulo, a portare a casa uno stipendio. Lo interpreta un Toni Servillo irriconoscibile in canotta bianca, pancetta volutamente evidente, occhiali e barba mai ben fatta.
La precaria quotidianità della famiglia viene interrotta dall’uccisione della figlioletta Serenella, colpita accidentalmente dal proiettile di un resoconto mafioso.
Ma il dramma si rivela anche un’opportunità, concretizzata nel risarcimento previsto dallo Stato per le vittime della mafia. Peccato che questa possibilità spalanchi altre sventure e nuove disgrazie. Consumismo e ostentazione si confondono con lo status precario e popolano rappresentato dai protagonisti, un film col suo perchè.

Gli equilibristi
Gli equilibristi

Infine, ma non in ordine di importanza, Gli equilibristi di Ivano De Matteo, con Valerio Mastandrea e Barbora Bobulova, e la partecipazione di Maurizio Casagrande, Rolando Ravello e Grazia Schiavo.

Giulio ha quarant’anni e una vita apparentemente tranquilla: una casa in affitto, un posto fisso, un’auto acquistata a rate, due figli e una moglie che ama e …che tradisce.
Giulio viene scoperto e lasciato e la sua favola improvvisamente crolla.
Ma cosa accade ad una coppia che ai nostri giorni “osa” separarsi?
Il film è uno sguardo doloroso e partecipe sulla vita di una famiglia normale che, dopo la frattura tra marito e moglie, non riesce a fare i conti con il costo di una nuova quotidianità divisa, molto attuale e molto vicino alle nostre realtà, non credi?

Buona visione!!