18 cose idiote da fare prima di diventare mamma

Delucidazioni su come affrontare gli ultimi spiragli di liberà con il massimo di idiozia.

(sottofondo musicale: Jessie J, Ariana Grande, Nicki Minaj – Bang Bang ft. Ariana Grande, Nicki Minaj)
Oggi ho riso tantissimo.
Stavo come ogni mercoledì pomeriggio in piscina aspettando che Margherita facesse la sua lezione di nuoto e chiacchieravo con il mio gruppetto di mamme e amiche fantastiche.
Cercavamo di trovare una cacchio di sera per andare a cena fuori insieme senza i marmocchi e, oh, non trovavamo due ore libere.
E questo è molto interessante.
Nel senso che pensavo fossi io la sfigata che, abitando da sola, avesse dei problemi serissimi nel piazzare la figlia in mezzo alla settimana e in realtà mi sono accorta che ogni madre è colma, anche con un aiuto più o meno pluricellulare sotto lo stesso tetto.

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Pazzia pura.
E grande considerazione di me.
Grandissima, visto che solo ieri mi sentivo il brutto anatroccolo che a quest’ora doveva sconvolgere tutti trasformandosi in un cigno, ma che poi invece era prima un cigno anche se stressato e ora è solo un anatroccolo.
Né bello, né brutto.
No che poi non ero neanche un cigno.
Volevo solo rendere l’idea dell’invertibilità della vita, ma forse neanche esiste la parola invertibilità.

Comunque.

Mi piace pensare quindi che tutte, ma tutte tutte, siamo incasinate, che la vita cambia di brutto quando nasce il figlio.
Questa tanto amata cosa, che però una volta al mondo gestirà in totale la tua esistenza, e tu potrai accontentarti solo di strappare due ore di venerdì sera pagandole 40 euro.
Neanche Mary Poppins ti scioglierà mai quel groviglio di euforia-depressione-legame-rinnovamento-ansia che un figlio crea.

E allora dopo questa scoperta, tipo quella dell’acqua calda o del tacco 12 che ti dimagrisce, ho pensato di attuare un atto di felicità spontanea per tutte quelle donne che stanno progettando un erede.

Tipo quando hai un biglietto in più e ti avvicini alla fila e urli “ehi io ho un biglietto in più e lo regalo”, cioè non è proprio una similitudine per questo discorso, era tipo una creazione di una figura retorica sensoriale.

Allora.

Prima di tutto spaventatevi, perché la vostra vita verrà ribaltata a mò di stravolgimento cosmico che nemmeno voi potete immaginare, ma è bello, sì dai, alla fine è una gran figata.

Prima di fare questo passo vi consiglio una serie di cose, molto, ma molto sceme.
Naturalmente io la maggior parte le ho fatte dopo la nascita Margherita, per questo e per un’infinità di altri motivi, fidatevi, voi agguantatele prima.

#1: LAVORARE DI NOTTE

E’ un altro mondo. Non potrai più contare le mance con un grappino e tornare a casa con la strada libera. O non potrai più vedere l’alba dopo aver montato un programma televisivo assurdo per tutta la notte mangiando sushi e coca-cola.

#2: PARTIRE E POI BOH

Con un figlio, anche se in ottime mani, anche se diciottenne, se parti e non hai una meta specifica, vivrai tutto piena di ansia. Fallo ora. Dopo al massimo ti potrai permettere un giro in bici sola sul lungomare di Santa Severa.

#3: INNAMORARSI FOLLEMENTE

Ti deve annientare, distruggere il cervello; devi diventare una demente, perdi il controllo, fai cose stupide.
Magari non sarà poi lui il padre di tuo figlio, ma almeno avrai vissuto un sentimento fortissimo, di pancia che non morirà mai. Perché quando il marmocchio a 14 anni piangerà pene d’amor perdute, tu lo capirai e ricorderai quei giorni di puro spiazzo celebrale.

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#4: FARE LA STRONZA

Non potrai più esserlo. Neanche con la professoressa merdosa che ha puntato la tua creatura, dovrai essere sempre e per sempre gentile e diplomatica, non ti potrai mai più vendicare altrimenti tuo figlio prenderà da te; magari non lo farà mai, ma tanto tu vivrai con la costante ossessione di dover essere sempre perfetta altrimenti lui si rovinerà la vita. Quindi sii stronza, ora. Subito. Con chi ti pare.

#5: DROGARSI

Non voglio incentivare l’utilizzo di sostanza illegali. Qui si tratta di una situazione metaforica per farvi capire l’empirico concetto che vorrei esprimere. No?!

#6: IMPARARE A SUONARE UNO STRUMENTO

Dire che non avrai più tempo per nulla è una frase fatta.
Ma è la verità.
Farai la ceretta alle due del mattino. Per cui, avventurarsi in una cosa così utilmente inutile è possibile solo ed esclusivamente ora. Sei sola. Vai a comprarti una chitarra da 47 euro e piazzati su Youtube a studiare i tutorial. Una così lunga serenità non interrotta da agenti di un metro e trenta non l’avrai mai più.

#7: IMPAZZIRE DI RABBIA:

Il concetto è simile al punto sulla stronzaggine; qui in più se vuoi spaccare un bicchiere, fallo senza pietà ne coscienza, che poi questa, con un marmocchio seduto a tavola che ti guarda, diventerà fastidiosa e perenne come un lecca lecca incastrato fra i capelli.

#8: RIMANERE SINGLE PER UN PO’

Quando diventi mamma non ci sarà amore più grande. Sarà diverso da tutti gli altri. E per amare così un figlio metterai in discussione ogni altra cosa. Devi conoscerti a fondo, devi sapere quali sono i tuoi eventuali passi falsi, le tue debolezze, le tue forze, devi assaporare l’amore totale per te stessa, perché tale amore dovrà poi essere sopra ogni cosa per proteggere tu e il tuo bambino.

#9: VAGARE PER LA TUA CITTA’

Essere mamma significa essere inquartierata.

Sarà difficile poter passeggiare un pomeriggio a caso in un orario a caso per delle strade a caso della tua città. Al massimo farai scuola-lavoro-scuola-alimentari-palestra-catechismo-cacchioillatte-casa-letto. Sii turista, che poi sarai guida.

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#10: SPAVENTARSI DI BRUTTO

Abituati ad una delle sensazioni più in linea e costanti del il tuo nuovo stato.

La placatrice di momenti normali per tuo figlio, ma che tu sai dentro di te essere stati mortali.

#11: ANDARE IN IRLANDA

No, è solo perché non ci sono mai stata, magari se qualcuno va, che mi faccia sapere se è così bella come dicono.
Ok non mando più messaggi criptati in un articolo pubblico.
(dicono che faccia freddo anche d’estate… ok, smetto, scusate, andiamo avanti.)

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#12: DECIDERE SE L’ATEISMO FA PER TE
Tu sei lì, donna giovane ed emancipata e mandi a quel paese tutti gli insegnamenti dei tuo genitori; da quel momento ti senti un supereroe in gonnella, sei padrona della tua vita perché tutto quello che sei l’hai deciso tu, no?! No.

Occhio. Tuo figlio sicuramente amerà Gesù Cristo e lo vedrà con occhi pieni di speranzoso amore; vorrai distruggere tutto questo?

#13: ANNOIARSI

Non fare niente, ma niente di niente di niente di niente. Che quasi ti viene mal di testa. Fatelo. Perché tutto ciò verrà automaticamente debellato dalle vostre vite, che neanche le domeniche di pioggia saranno affar della noia, perché è proprio lì che il nano affonderà il colpo con un subdolo “’ochiamo cò pupasso ‘ella mia ‘merettta bella?”

#14: ALLONTANARSI DAI TUOI PER UN PO’

Che tanto tua madre diventerà la tua amica, lei e tua suocera, non c’è spazio per altri almeno nei primi sei mesi, e il sabato si pranza da loro a famiglie alterne per cui, vuoi un figlio?! Scappa per un po’ da tutti loro; dopo conoscerai il numero esatto anche delle piastrelle del controsoffitto del bagno di servizio, per quanto starai con loro.

#15: TRADIRE LE PROPRIE ASPETTATIVE

Capisci da te che se non lo fai ora, poi dopo non mi puoi dire: “Ops, volevo fare una cosa enorme gigante, ma non ci riesco per cui ciccia.”.
Sbaglia, sbaglia, sbaglia.

Per te saranno piccoli fastidi dentro la tua traballante autostima.
Per il nano saranno promesse non mantenute.

E lì sarà guerra.

#16: PIANGERE APPENA SVEGLI

Ma si! Crogiolatevi nella vostra depressione! Mio Dio com’era bello quando potevo essere liberamente infelice dal primo secondo di ogni giorno! Ricordi stupendi, di quando affondavo pesantemente e potentemente le mie unghie dentro una infinita sequenza temporale di tristezza. Ora zero. Ora devo centellinare, tipo lacrimuccia di nascosto.

Manco si può stare una chiavica come e quando si vuole.

#18: CAMBIARE SPORT OGNI 167 GIORNI

Credo sia una cosa carina, ma questa giusto per la questione di fare la parte dell’indecisa: in realtà stai attuando un piano demente per mettere da parte tutto prima di iscriverti a pilates alle sette e mezzo del mattino perché così l’acido lattico prodotto non contrasta con la tua serenità ormonale.

In sostanza fate tutto, ogni cosa idiota è gradita.

Addentate tutto, ma tutto tutto.
Tranne le Hogan.

Amen.