Tutorial Natalizio: addobbi fai da te a costo zero per mamme poco organizzate

Questo week end si esce, per forza. Anche se si è genitori. E poi si fa l'albero. Si può conciliare tutto? Certo che sì....

(sottofondo musicale: “All I Want For Christmas Is You/Creep_Peace)

Allora. A chi non capita, in qualità di genitore, di dimenticare a piè pari il classico pomeriggio dedicato agli addobbi natalizi?
Per quanto mi riguarda capita ogni anno, per questo oggi vi insegno cosa mi sono dovuta inventare per riuscire ad essere una perfetta donna che la sera prima esce e vive questo:

e poi la mattina dopo con due litri di caffè crea con sua figlia questo:

La cosa potrebbe interessare altre categorie, in particolare due.
– madre con adolescente a carico.
– donna con pseudo uomo-nerd-escoquandovoglio-tiamomalasciamirespirare al seguito.

Dunque. il materiale che serve per creare il proprio albero di Natale a costo zero con quello che si trova per strada dopo che hai fatto serata è il seguente:

Nastro stradale. Si trova ovunque. Io lo trovo perennemente a fianco a qualsiasi locale/pub/manifestazione che con gran coraggio affronto il venerdì sera.

Forbici. Se state creando con vostro figlio, sono sufficienti quelle con la punta stondata. Stessa cosa vale per il fidanzato affetto dalla sindrome “sera leoni, mattina…”

Mestolo da spaghetto. Stesso strumento che utilizzate unicamente alle due del mattino per i soliti spaghetti aglio-olio-peperoncino.

Colla a caldo. Comunemente chiamata anche “macchina da cucire del nuovo millennio.

Sarà tutto molto semplice.
Prendete il mestolo e posizionate la striscia di nastro tra il primo e il secondo dente per la parte destra e tra il quinto e il sesto per la parte sinistra.

Poi cominciate a girare a rotta di collo fra le due insenature. Chiaro è che più la sera prima riuscite a trovarne, più il Punkpompom sarà bello cicciottello.

Ora prendete un piccolo pezzettino che avrete preventivamente conservato, oppure prendete il lembo sfigato che ieri sera avete trovato tutto stracciato in un angoletto.

Lo passate sotto la matassa incastrata.

E fate un paio di nodi, non troppo stretti altrimenti mi si spezza la creazione.

Ora sfilate l’accrocco dal mestolo e tagliate le due estremità.

Qui mentre state lavorando il pompom e lo state incicciottendo con le mani, consiglio un altro caffè. La sorpresa di ciò che di sublime avete creato, sommata alle tre ore di sonno, potrebbe avere effetti molto collaterali, ma praticamente avete finito e il risultato sarà questo:

Inserirlo sull’albero sarà semplicissimo; basta creare un buchino su di un lembo del pompom, e incastrarlo sulla punta di un ramo del vostro albero.

Ora direte:
“E la colla a caldo?!, scusa a che serviva????”

Ragazzi, ma come a che serviva… a minacciare vostro figlio e i suoi decibel mattutini, ovviamente.
Siamo realisti. Va bene essere mamma, donna comprensiva e paziente, ma dopo aver visto l’alba e preso cornetti come in quarto ginnasio, anche tuo figlio può diventare l’occultatore della tua virtuale giovinezza di spirito notturna.
E per questo si corre ai ripari.

Checcacchio.