Bambina di 2 anni mette a tacere gli adulti sul razzismo

Sophie Benner è una bellissima bambina di due anni, bionda e con gli occhi color nocciola, proveniente dalla Carolina del Sud, negli Stati Uniti. Come saprete, ultimamente, da quelle parti non si respira un’ aria particolarmente progressista ed è molto facile incappare in dialoghi o commenti anche solo sottilmente razzisti. La storia inizia con Brandi, la mamma di Sophie, la donna ha portato la sua piccola a fare compere, quello era un giorno davvero importante e speciale, Sophie per la prima volta l’aveva fatta nel vasino! La bambina ha scelto una bambola dottoressa, era la sua preferita, quando l’ha vista i suoi occhietti si sono illuminati, perché è il mestiere che lei vuole fare da grande. Niente di strano se non che la bambola scelta aveva la pelle scura…

A Brandi e Sophie non importa il colore della pelle del giocattolo, ma a qualcun’altro invece si… quando sono andate a pagare, la cassiera ha chiesto alla bambina. “Sei sicura di volere proprio questa bambola? Non ne vuoi una bella come te, bionda e bianca?” . Sophie ha risposto candidamente: “Si, voglio proprio questa qui!”,  la cassiera però ha continuato a dirle che in negozio ne avevano altre, proprio somiglianti a lei e che quella che aveva scelto invece, era proprio diversa. La mamma era sconcertata e si stava anche per arrabbiare quando invece è stata interrotta dalla figlia: “Sì, mi somiglia! E’ una dottoressa e io sarò una dottoressa, io sono bella e lei è bella. Hai visto lo stetoscopio?”

Finalmente la cassiera, dopo tanto, ha assecondato la bambina e ha solo risposto: “Si! E’ carina!”, anche perché, dopo una lezione del genere da parte di una bambina di appena 2 anni, è difficile dire qualcosa di sensato e poi non c’era molto altro da dire! Brandi ha pubblicato la foto su Instagram insieme al suo commento, il post ha avuto più di 450 mila like ed è stato condiviso 180 mila volte all’incirca, diventando subito virale!

Questa storia dà una lezione importante al mondo intero: per i bambini siamo tutti uguali, non c’è differenza di pelle, lingua, paese o religione, per loro è irrilevante… su questo noi adulti dovremmo imparare da loro, svincoliamoci dai pregiudizi!

Condividete mamme, Sophie è davvero un prodigio!