Bimbi dimenticati in auto, scherzo fatale della memoria. PETIZIONE

Il tema dei bambini dimenticati in macchina ritorna drammaticamente attuale, soprattutto durante l’estate, il periodo dell’anno in cui si concentrano maggiormente questi tragici episodi. Vi state chiedendo come si fa a dimenticare il proprio figlio in auto? Psichiatri e psicologi rispondono spiegando che, al momento dell’evento, il genitore è incapace di intendere e di volere, a causa dell’amnesia dissociativa transitoria.

L’amnesia dissociativa transitoria, si presenta come una o una serie di lacune nella rievocazione di momenti della storia della vita di un individuo. Queste sono di solito collegate a eventi traumatici o estremamente stressanti. E’ importante tenere presente che la soglia dello stress cambia da persona a persona. Quali sono i campanelli d’allarme che indicano che il livello di stress è troppo alto?

  • difficoltà di memoria e di concentrazione;
  • disturbi del sonno;
  • tendenza a fare cose in maniera automatica;
  • irritabilità.

Come si può notare lo stress va ad incidere proprio sulla memoria! Questi segnali non vanno né trascurati né sottovalutati.

Maria Ghirardelli, medico d’urgenza-emergenza, di 43 anni e madre di tre bambini, è preoccupata, come noi del resto. La causa sono le numerose tragedie che riguardano coloro che dimenticano i figli in auto, sotto un sole cocente, per tragici errori di memoria. “Ho pensato che questo tipo di incidente può capitare a qualsiasi genitore, magari in un periodo molto stressante della sua vita. Per tale ragione ho immaginato un dispositivo salva-vita, molto semplice da utilizzare. Un segnale di allarme che avverta il conducente che una cintura di sicurezza è ancora allacciata e un sensore di peso che segnali la presenza di un passeggero”, ha detto Maria.

A parer nostro la Ghirardelli, ha avuto un’ottima idea. Questa semplice e utile apparecchiatura potrebbe evitare al genitore di dimenticare il bambino in auto, in questo modo sarebbe davvero impossibile. Purtroppo se ne parla da anni. Sono riusciti ad inventare lo smartphone, il tablet, internet… e ci vuole ancora molto per creare un sensore per salvare la vita di un bambino? La nostra voce e quella di Maria sono solo una goccia nell’oceano… “Non ho alcun interesse nel lanciare questa proposta, solamente il desiderio che non accada mai più che un bambino muoia in questa maniera!”, ha dichiarato Maria.

Per questo motivo Maria Ghirardelli  ha voluto lanciare una petizione online rivolta al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, affinché favorisca una modifica del codice della strada in tal senso. Noi abbiamo già firmato, voi che cosa aspettate? Basta un semplice click, salviamo la vita dei nostri bambini! Mancano 12743 firme per raggiungere l’obiettivo, essenziale è una piccola parte di ognuna di voi!

PER FIRMARE LA PETIZIONE CLICCATE QUI.