La storia di Kenadie, o come piace chiamarla alla sua mamma, di Pollicina

Conoscete Kenadie Jourdin-Bromley? Qualche tempo fa la sua storia ha fatto il giro del mondo. Questa dolcissima bambina americana ama uscire, fare sport, giocare… come ogni ragazzina della sua età. Ma Kenadie ha qualcosa di molto particolare che la distingue da tutti gli altri…

Kenadie è alta appena 99 centimetri, anche se ha 14 anni! La bambina è nata nel febbraio del 2003, il suo peso alla nascita era di appena 1100 grammi. Kenadie è affetta da una rara forma di nanismo, nel mondo ci sono pochissimi altri casi, appena 100. Una delle infermiere che la vide venire alla luce, la soprannominò “Pollicina”, per via delle sue misure davvero molto minute.

Quasi tutti i medici erano negativi, temevano che la piccolina non sarebbe sopravvissuta. La sua condizione, infatti, le causa gravi complicazioni come malattie respiratorie, ritardo mentale e problemi digestivi. I genitori avevano il cuore a pezzi ma decisero comunque di darle un nome, la chiamarono Kenadie.

Brianne, la madre di “Pollicina”, in un programma televisivo ha raccontato: “L’abbiamo portata a casa, per lasciarla morire in pace”. Fortunatamente, giorno dopo giorno, la piccola è diventata sempre più forte. Contro ogni previsione, Kenadie ce l’ha fatta, era un vero e proprio miracolo a cui nessuno riusciva a credere! Oggi, a 14 anni dalla sua nascita, Kenadie continua a sorprendere tutti. I suoi arti sono sottosviluppati, ha un po’ di difficoltà ad apprendere ed è alta solo 99 centimetri, ma è una ragazzina speciale, gioiosa ed affettuosa.

Il medico che l’ha seguita in questo percorso difficile e tortuoso, Jessica Putnam, è davvero molto orgoglioso di lei: “Kenadie mi fa ridere, la sua risata è contagiosa. E’ impossibile non divertirsi in sua compagnia. È anche molto empatica, capisce quando ti fai male e ti viene ad abbracciare”.

Kenadie periodicamente si sottopone ad alcuni esami, ma la sua famiglia la sostiene sempre.
“Per il futuro di Kenadie desidero felicità e una vita piena, che la faccia sorridere. Siamo arrivati fino a qui, quindi riusciamo a vedere un futuro anche per lei”, ha detto la mamma.

Con un atteggiamento positivo e con infinito amore verso la vita, questa ragazzina è un esempio per tutti noi. Buona fortuna “Pollicina”, a noi piace tantissimo chiamarti così!