Lettera di una bambina: “Mammina, ti voglio tanto bene!”

“Sono distesa sul lettino, ti guardo, mentre cerchi il mio giocattolo preferito. Lo perdo sempre e ogni volta tu fai il giro di tutta casa, per portarlo di nuovo tra le mie braccia, per farmi smettere di lagnare. Fai bellissimi gesti d’affetto: mi sposti i capelli dalla fronte, controlli se sto dormendo, mi rimbocchi le coperte sotto il mento.

Li vedo i tuoi occhi stanchi, ma mi canti ugualmente la ninna nanna: ‘Ninna nanna ninna o…’ che dolce melodia! Non dimentichi mai di lasciarmi la lucina, quella che scaccia via l’uomo nero. Io non dormo ancora, sento che fai rumore, è molto tardi, devi ancora finire di fare molte cose per la casa… ‘I piatti possono aspettare’, mi hai detto, mentre mi facevi il solletico e giocavamo.

“Sento la tua voce, mentre parli con papà, una voce unica, la riconoscerei tra mille, è bella, è la mia preferita. Una voce dolce, che la mattina mi sussurra che è ora di andare all’asilo, che si arrabbia se invece non sono stata proprio brava, che poi si scusa per l’urlo di prima… Ma io so che mi vuoi bene! Se non lo dice la tua voce, lo dicono le tue braccia, sempre pronte a stringermi, a coccolarmi, lo dicono i tuoi occhi che guardano dritti i miei; i tuoi capelli, con cui posso fare qualsiasi cosa, mi lasci giocare e a volte con le pettinature che ti faccio ci vai anche a fare la spesa!!”. 

“Sei una mamma speciale, sai mettere un cerotto su una ferita invisibile, ma che a me fa male, e quando ti do una tazzina vuota tu bevi tutto di un fiato, come se davvero ci fosse del caffè! Vorrei passare tutta la mia giornata con te, vorrei avere un mini pony per portarti lontano, in un posto dove non devi lavorare, dove non sei triste se questo mese i soldi sono pochi, dove puoi sempre giocare solo e sempre con me, senza mai pulire.

Ma sono un po’ egoista… anche gli altri hanno bisogno di te, della tua voce, dei tuoi sorrisi. Ti definisci una ‘mamma imperfetta’, io non so dare un significato a questa tua affermazione, ma forse significa ‘mamma che non vorrei mai cambiare con nessun’altra’!”.

“E allora se ‘imperfetta’ significa questo, ti dico tre semplici parole, ti voglio bene!!! 

Alla mia fantastica mamma imperfetta, la tua piccola donna