Oggi è la festa del papà, una festa che ci fa riflettere su una figura spesso sottovalutata

Oggi, 19 marzo 2017 è la festa del papà, giorno associato dalla Chiesa a San Giuseppe che fu il padre putativo di Gesù; questa rappresenta un’occasione per riflettere sul ruolo del padre che a volte, e ingiustamente, viene messo in secondo piano. Purtroppo c’è un “calo dell’attenzione” nei confronti di questa festa, forse perché questo periodo ne è pieno: il Carnevale, la festa delle donne… o perché i ragazzi di oggi sono troppo impegnati in mille faccende e spesso dimenticano di festeggiare il proprio papà! Molte volte sono proprio i papà in prima persona a dare poca importanza a questa festa perché se ne dimenticano, troppo presi dal lavoro o dai problemi che la famiglia è costretta ad affrontare quotidianamente. Ciò non vuol dire che i papà non apprezzino più la loro festa, al contrario, questa tendenza diffusa “alla dimenticanza” rende ancora più gradito il “regalino inaspettato” da parte del proprio figlio!!!

Oggi il ruolo paterno è cambiato nel tempo, non più autoritario, oggi il modello vincente è quello del padre evolutivo, che si confronta con la madre, che accompagna il figlio nella crescita, ma è capace anche di dire “no”. Viviamo in un momento storico e sociale, nuovo e ricco di potenzialità interessanti per la figura del padre. Fino a qualche secolo fa il padre era una figura assente nel percorso di crescita dei figli, il suo ruolo principale era quello educativo, attraverso i comandi e le punizioni. I bambini avevano paura del padre che, con le sue sgridate e i suoi castighi, suscitava sensi di colpa e, soprattutto, “lontananza affettiva”. Ma il tempo del padre-padrone è finito: ci si è soffermati su come recuperare relazioni sincere, intime con i nostri figli, con l’intento di crescere bambini più sereni.

Oggi i padri ci sono, sono presenti nella vita dei figli e sono alla ricerca di un modo propriamente “paterno” per aiutarli a crescere. Se nella letteratura comune sembra che al ruolo paterno, in infanzia, viene attribuita una minore importanza rispetto a quello materno, è invece noto che durante l’adolescenza la situazione si inverte.

Si tratta quindi di un’occasione per adulti e bambini per ritrovare il piacere di stare in famiglia. Questa festa può essere quindi non solo un motivo per ritrovare la serenità ma anche un’occasione per fermarsi un attimo, per prendersi una pausa dalla vita frenetica, e anche priva di spessore. La ricorrenza quindi, è importante per ricordarsi di celebrare l’affetto che i papà ci dimostrano, il loro appoggio morale su cui possiamo contare sempre, specie nei momenti difficili. La festa del papà ci ricorda il giusto valore da dare alla famiglia, al difficilissimo ruolo del genitore, che riusciamo a comprendere appieno solo quando noi stessi lo diventiamo. Un papà è una figura importante e oggi vogliamo dedicare questo giorno tutto a loro. Ringraziate il vostro compagno per la sua presenza, nella vostra vita e in quella dei vostri bambini.

Fatelo sentire il pilastro della famiglia, colui che vi da la forza per affrontare ogni giorno, colui che si fa in quattro pur di non farvi mancare nulla, colui che torna tardi a casa, sporco, con i calli alle mani o anche solo psicologicamente stanco ma che, nonostante la stanchezza, ritaglia quei pochi minuti per abbracciare la sua famiglia, le uniche persone da cui non vede l’ora di tornare.

Ringraziamo tutti qui papà che ci aiutano a cambiare pannolini, a far addormentare i nostri bambini e che ci dicono “siediti amore, ci penso io”.

“Non è difficile diventare padre. Essere un padre: questo è difficile”. (Wilhelm Busch)

E’ questo il mio augurio a tutti i papà del mondo!

Commentate con gli auguri al vostro papà e condividete questi ringraziamenti in suo onore!