Parto cesareo: come avviene, ecco l’incredibile video

Parto cesareo? Come bisogna prepararsi e quali sono le possibili complicazioni? Vediamo in modo dettagliato cosa succede, fase per fase. In caso di cesareo programmato, tutto comincia con un  prericovero. La mamma si reca in ospedale per effettuare gli esami di routine: analisi del sangue, visita anestesiologica e visita ostetrica con ecografia. E’ proprio durante il prericovero che viene fissata la data dell’intervento, in genere un mese dopo.

Come prepararsi all’intervento? Non serve molto, in genere è richiesta una depilazione del pube, che potete fare tranquillamente a casa, non è più richiesta la preparazione intestinale, ovvero il clistere. Il giorno fissato per l’intervento bisogna andare in ospedale, a digiuno dalla mezzanotte precedente. Al momento del ricovero viene effettuato un tracciato cardiotocografico, per il monitoraggio del benessere del feto. La mamma, vestita con panni sterili, viene portata in sala operatoria.

Per prima cosa, viene inserita nel braccio della donna una piccola cannula, attraverso la quale si possono iniettare farmaci o altri liquidi, il processo è assolutamente indolore. Nella maggior parte dei casi, il taglio cesareo viene effettuato con anestesia loco-regionale, spinale o epidurale, sicura per mamma e bambino. Il farmaco anestetico comporta una perdita della sensibilità dall’ombelico in giù. L’anestesia generale, di norma, viene praticata solo in caso di emergenza.

Dopo la sterilizzazione de l’addome e dopo aver verificato che l’anestesia funzioni con qualche “pizzicotto” sulla pancia , i chirurghi (in genere lavorano in due) con l’aiuto dell’ ostetrica strumentista possono cominciare l’intervento. Si parte da l’incisione della pelle che in genere è orizzontale, può essere lunga 9-10 cm. Solo in rari casi è necessaria un’incisione longitudinale (dall’ombelico verso il pube): se l’intervento avviene con urgenza, se la donna ha già subito interventi addominali o un precedente cesareo longitudinale.

La scala delle incisioni è: pelle, sottocute, fascia addominale e peritoneo. Ecco il bambino! Dopo la rottura del sacco amniotico, il chirurgo arriva finalmente al bebè, afferrandone la testa, se la presentazione è cefalica oppure i piedini o le natiche se si presenta podalico. Il chirurgo mostra il bimbo alla mamma, si incontrano per la prima volta. Il piccolo  poi “passa” all’ostetrica, che taglia il cordone ombelicale. In genere, si preferisce aspettare almeno un minuto dalla nascita prima di recidere il cordone, per favorire il flusso di sangue (e quindi di ferro) al piccolo.

Vi abbiamo fornito tutte le informazioni necessarie per affrontare preparatissime il cesareo, ma non è tutto, guardate il video che segue per ulteriori dettagli:

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Condividete mamme, diteci quante siete con un cesareo “prenotato”! Speriamo di avervi detto tutto quello che volevate sapere!!