Questa è la foto che sta commuovendo il mondo

Braylyn Lawhon, è una bambina di soli cinque anni, che fino all’anno scorso, viveva una vita normale, come tutti. Il sei dicembre però, la sua famiglia è stata travolta da un’orribile diagnosi. La piccola aveva un tumore al cervello troppo diffuso, non c’era via di scampo per questa malattia, infatti le hanno diagnosticato poche settimane di vita…

Il nonno Sean Peterson, malato anche lui di SLA, terminale, non può parlare, ma da quando ha saputo della malattia della sua nipotina, si è seduto in una sedia, nell’ospedale, a piangere disperato. Ally Parker, la madre, ha pensato di pubblicare questa foto, che di certo non aveva bisogno di parole, per sensibilizzare tutte le persone verso queste malattie. Al momento non c’è nessuna cura per questo tumore infantile, infatti quattro bambini su cinque muoiono nel giro di un anno, da quando hanno avuto la diagnosi. Una situazione disastrosa per Ally, visto che forse tra pochi mesi, non avrà più ne la sua bambina, ne suo padre. La donna dice: “Pensavamo tutti che lei sarebbe sopravvissuta a tutti noi, non pensavamo che Braylyn sarebbe stata la prima ad andarsene. L’anno scorso è stato molto difficile per tutti noi, ma non posso nemmeno immaginare come lo sarà il 2018. Tra pochi giorni dovrò seppellire la mia bellissima bambina. Mesi, forse anche settimane, più tardi, dovrò seppellire mio padre. Entrambi i miei eroi se ne andranno nello stesso anno. Come è potuto accadere a noi? Cosa abbiamo fatto per meritarci questo? Perché devono lasciarci? Cosa dovremmo fare? Mi rifiuto di credere che ci sia una ragione. Questo mondo è un posto terribile.”

L’unica speranza, per questa famiglia è in Messico, dove alcuni medici stanno sperimentando un trattamento, ma costa più di trecento mila dollari.

Per questo la sorella di Ally, ha creato una pagina Facebook, GoFoundMe, per cercare di raccogliere fondi!

La speranza è quindi riposta nelle donazioni che il mondo intero sta facendo per aiutarla, prima che sia troppo tardi!

Aiutateci a condividere, anche se da così lontano, un piccolissimo contributo e tanto sostegno, possono salvare una vita, non si può morire a cinque anni! Per chi vuole restare aggiornata, questa è la pagina Facebook dedicata al piccolo angioletto.