Sono incinta e ho un gatto. Devo sbarazzarmi di lui?

Sei incinta e hai un gatto in casa. Molte persone ti avranno detto: “Ma sei pazza! Il pelo del gatto è pericolosissimo!”. Sicuramente la futura mamma ne sarà influenzata, ma a tutti i costi non vuole sbarazzarsi del suo piccolo cucciolo a quattro zampe! Le “leggende metropolitane” più comuni che ci è capitato di sentire a proposito dei gatti sono:

  1. Non riuscivo a rimanere incinta per colpa del gatto!
  2. I gatti sono pericolosi durante la gravidanza, sia per la madre che per il bambino.
  3. Il gatto potrebbe causare un aborto spontaneo.

Alcune persone purtroppo credono alla “saggezza popolare”. Ma prima di fare un gesto estremo, ovvero quello di sbarazzarsi del pelosetto, le persone suggestionabili dovrebbero leggere questi importantissimi punti. 

Toxoplasmosi

La toxoplasmosi è un’infezione dovuta al parassita “Toxoplasma Gondii”. I gatti ne sono portatori. Molte donne in gravidanza, per paura della patologia, tendono a sbarazzarsi del proprio micio. Tuttavia, è importante sapere, che la toxoplasmosi si diffonderà solo se il gatto e il suo habitat sono tenuti sporchi e se l’animale non ha la giusta cura veterinaria. Gli esperti ritengono che il 50% delle infezioni siano causate da toxoplasmosi, ma è “colpa” solo del gatto?

  • Mangiare carne infetta cruda o poco cotta.
  • Mangiare frutta o verdura contaminata.
  • Acqua potabile contaminata.
  • Maneggiamento escrementi del gatto.
  • Toccare la pupù del gatto e in seguito occhi, naso e bocca della gestante.

Quali sono i sintomi della toxoplasmosi? La toxoplasmosi è difficile da rilevare. Solo il 10% delle donne infette ha sintomi evidenti.  Alcuni segnali possono essere: mal di testa, febbre, dolori muscolari, mal di gola e ingrossamento dei linfonodi del collo e della testa.

Le misure di sicurezza da adottare con un gatto in casa.

Non è necessario liberarsi del gatto, bisogna prendere solo le necessarie misure di sicurezza, come ad esempio:

  • Far pulire la lettiera del gatto a qualcun’altro. Se non hai nessuno che ti aiuta, indossa sempre i guanti per la pulizia e subito dopo lava accuratamente le mani.
  • Alimenta il tuo pelosetto con cibo specifico per gatti soprattutto durante la gravidanza, o con cibi cotti. Mai dare carne cruda o con cottura media.
  • Tenere il gatto lontano dai luoghi in cui si mangia: tavoli, banconi, sedie…
  • Non giocare con i gatti randagi.
  • Non portare a casa un nuovo gatto mentre sei incinta.

Che cos’ è la toxoplasmosi congenita?

Si tratta di un gruppo di sintomi che si verificano quando il bambino non è ancora nato ed è stato infettato dal parassita Toxoplasma Gondii. Può causare seri problemi, sono peggiori se l’infezione si verifica all’inizio della gravidanza: ritardo mentale, cecità, sordità, problemi al cervello o alla vista, anche dopo la nascita.

Quindi care mammine, non date retta alle “voci di corridoio”. Non serve sbarazzarsi del proprio animale domestico, basta solo un po’ di attenzione e accortezza e non avrete problemi, né voi né il vostro bebè! Vedrete che quando il bambino sarà cresciuto, il rapporto tra lui e il gatto sarà qualcosa di meraviglioso!