Super-papà adotta 16 bambini affetti da HIV! Il numero è destinato a crescere!

Reji Thomas è un uomo indiano di 44, vive a Mumbai in India, insieme alla moglie, due figli biologici, e ben 22 bambini! Reji è il pastore della chiesa della città ed ha fatto qualcosa di veramente eccezionale… l’incontro con una ragazza sieropositiva lo ispira a fare del bene e ad adottare i bambini abbandonati dai genitori nel 2007: “La ragazza quando è stata ricoverata aveva 12 anni, i suoi genitori erano morti di HIV e a lei era stata appena diagnosticata, sono stato chiamato a pregare per lei”, racconta l’uomo.

Quella di Reji è stata un’esperienza terribile, ha seguito la ragazza in tutto il suo triste percorso, fino ad accompagnarla alla morte: “E’ stato difficile starle accanto, ma nel giorno in cui è morta ho deciso di prendermi cura di questi bambini”. Sono passati dieci anni da allora e Reji insieme a sua moglie, oggi si prende cura di ben 22 bambini abbandonati, 16 dei quali sono affetti da HIV. Il numero è destinato a crescere… l’uomo infatti, una volta al mese, va in ospedale per cercare bambini sieropositivi, abbandonati dai genitori, per offrire loro riparo e cibo.

Reji è aiutato nella sua missione da alcune ONG locali, inizialmente nemmeno la sua famiglia era dalla sua parte, pensavano che adottare bambini affetti da HIV non fosse proprio un’idea brillante. Oggi invece vivono come una famiglia allargata, lo spazio è un po’ stretto ma insieme a queste associazioni Reji si sta mettendo in modo per trovare un appartamento più grande: E’ stato un compito davvero impegnativo per me e mia moglie, il numero di bambini è iniziato a crescere… avevamo un solo materasso per cinque figli!” .

Reji, conosciuto nella comunità come “Papa Reji ” a chi lo accusa o lo giudica ha voluto dire: “Viviamo insieme nella stessa casa, sotto lo stesso tetto, mangiamo insieme e preghiamo insieme. Non c’è differenza tra noi e loro. Mia moglie è ora orgogliosa di avere tutti i bambini con lei, cucina e si prende cura di tutti loro egregiamente”. Reji adora il suo ruolo di super-papà; nella sua casa non ci sono leggi, ogni ragazzo è libero di esprimersi come e quando vuole. L’uomo garantisce ai suoi tantissimi figli una casa dove stare, del buon cibo, un’ottima istruzione e la cosa fondamentale, tanto tanto amore.

Il figlio di Reji, Justin, è veramente orgoglioso del suo papà, per lui è un eroe, un uomo coraggioso, si sente felice di far parte di una “famiglia allargata”: “Inizialmente sono stato contro l’idea di avere bambini con HIV nella nostra casa. Ma più tardi mi sono reso conto che mi sbagliavo, adesso fanno parte della nostra famiglia”, ha detto il ragazzo. 

Reji è un uomo generoso, non ha alcuna intenzione di fermarsi a 22 adozioni! Infatti c’è nei programmi quello di acquistare una casa più grande, così da poter accogliere ancora più bambini, sieropositivi e abbandonati dai genitori. In ultima battuta l’uomo ha detto: “L’ HIV non significa che non hanno il diritto di vivere e di amare, dobbiamo amarli come faremmo con i nostri figli”.

Quella di Reji è una missione umanitaria, la sua missione è lodevole, condividiamo tutti, usiamo questa storia come esempio!