Ti perdono per essere stato l’uomo che mi ha generato, ma che non mi ha voluto

“Papà, non so bene qual è il tuo nome, e non voglio saperlo, non mi serve. Forse mentre leggi questo messaggio starai pensando che sei un padre orribile, che dovresti vergognarti per il modo in cui ci hai lasciato, ma no… quello che voglio dirti è che TI PERDONO!

Ti perdono per non esserci stato, mi ha reso più indipendente, forte e coraggiosa. Ti perdono, anche se è vero che mi sei mancato in ogni singolo momento: ai compleanni, al diploma… Quando ero piccola e a scuola hanno festeggiato il papà, c’era mio nonno. Lui c’era sempre. Lui per me è stato un padre, lui mi ha insegnato tutto quello che c’era da sapere”.

“Non ha mai parlato male di te, in realtà non abbiamo mai affrontato l’argomento, perché non c’eri. Da nonno ho imparato che devo ringraziare per quello che ho, mi ha insegnato a non mollare, a non credere di essere diversa o da meno, solo per il fatto di essere orfana di padre. Mia nonna e mia madre, dal canto loro, mi hanno insegnato a rispettare le regole, ad essere una persona affidabile, perché la menzogna è la cosa peggiore… Ti perdono per non esserti preso la responsabilità di essere padre, invece ringrazio mia madre, una donna meravigliosa, per aver preso il tuo posto. Non ha potuto darmi tutto quello che volevo, ma le sono ugualmente grata per tutto quello che ha fatto per me”.

“Ti perdono, perché so che grazie a te sono una persona migliore. Sono andata al mio primo giorno di scuola senza di te, mi sono diplomata senza di te e sono a metà della mia carriera universitaria, sempre senza di te. Sono scesa a patti con chi sono oggi e con chi voglio essere in futuro. Ora so esattamente che tipo di padre vorrei per i miei figli. Ti perdono perché il dolore che provavo per il tuo abbandono mi ha reso invincibile. La tua assenza mi ha insegnato che l’odio non porta da nessuna parte. La cosa più importante è che ho imparato a perdonare”.

“Ricorda, non mi hai rovinato la vita quando ci/mi hai lasciato, la terra girava uguale, io vivevo lo stesso, andavamo avanti anche senza di te. Sono stata e sono una donna felice. Così fai continuare anche la tua vita, non tormentarti perché ci hai abbandonato. In ultimo ti perdono, per essere stato l’uomo che mi ha generato, ma che non mi ha voluto.”

Tua figlia.