Acquisti online? Addio password, presto basterà un selfie

E’ l’era dell’autoscatto, anche per fare shopping

 

Se siete tra “i dimenticatori compulsivi di password”, allora questa notizia vi farà contenti. Perché non c’è nulla di più frustrante che ritrovarsi su un sito, alla pagina di “log in”, e proprio non ricordare quella parolina magica che apre tutte le porte. Tra l’altro i siti web richiedono parole chiave sempre più complesse, per evitare hackeraggi vari ed eventuali, certo, ma alla nostra memoria labile ci pensano?!

Selfie

Definizione di selfie

I siti di e-commerce chiedono spesso un codice (una sorta di password, insomma) per poter confermare l’acquisto in maniera sicura. Che siano scarpe, un libro, vestiti o altro, acquistare online è ormai un must ed è per questo che bisogna ricordarsi le password di tantissimi siti: da Asos a Zalando, da Amazon a Zara, tutti i negozi online richiedono una chiave d’accesso e di conferma per l’acquisto in modo da rendere tutto il processo estremamente sicuro. E questo è un bel problema quando non si è dotati di una memoria decente o di tempo per fare tutta la procedura di recupero password.

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Sistema MasterCard ID check

Ma se qualcuno vi dicesse che questo potrebbe cambiare? Che molto presto si potrebbe dire addio alle odiate password e confermare i propri acquisti online semplicemente facendosi una foto? No, non è fantascienza, si tratta di un esperimento portato avanti da Mastercard in collaborazione con i più grandi marchi di telefonia (Apple, Samsung, Microsoft, Blackberry e Google) che ha l’obiettivo di sostituire definitivamente quello che gli utenti Mastercard conoscono come “SecureCode” (un codice richiesto per confermare l’acquisto sicuro) con un selfie.

Ma come funziona? Al momento dell’acquisto, l’utente dovrà aprire la fotocamera e battere gli occhi per dimostrare di essere umano e non una macchina, poi potrà scattare il selfie; a quel punto, usando l’app di Mastercard, la foto verrà convertita in codici e inviata via Internet all’azienda che dovrà verificare che si tratti effettivamente del proprietario della carta: la compagnia non riceverà il selfie vero e proprio, ovviamente, ma una traduzione digitale di esso (un codice binario fatto di 1 e 0) che fungerà da prova unica e inimitabile per confermare l’acquisto online.

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Prima di rendere pubblica l’applicazione, però, Mastercard la sta testando su 500 clienti e deve ancora chiudere gli accordi con i più importanti gruppi bancari al mondo. Le altre soluzioni vagliate sono il riconoscimento vocale, del ritmo cardiaco o delle impronte digitali.

Il selfie sta conquistando tutti, ma proprio tutti; è decisamente la sua era. Anche per fare shopping.