Chanel presenta i robot in tailleur

La maison sfila a Parigi per la prossima primavera, il tema scelto sono i computer, internet e i social per una nuova moda 3.0

 

Benvenute nel Data Center Chanel. La maison non finisce di sorprendere e svela il suo lato tecnologico: grovigli di cavi e pile di server che trasformano il Gran Palais di Parigi in una passerella 3.0. Ad aprire la sfilata per la collezione primavera-estate 2014 presentata alla Settimana della moda francese, sono due cameriere robot in classico completo di tweed bianco e nero, parastinchi, guanti e maschera bianca alla Star Wars.

Il direttore creativo Karl Lagerfeld non tradisce le aspettative, dunque, sulla spettacolarità di ogni appuntamento della maison: dopo il supermercato, il casinò e il terminal dell’aeroporto, eccoci nel super-computer con cavi e fibre ottiche, monitor e led.

I robot casalinghi di Chanel.

Chanel punta al futuro

Lagerfeld si sintonizza sul futuro per la collezione della prossima primavera-estate e riesce a fare in modo che la modernità del digitale e la tradizione della casa di moda convivano in perfetto – e strabiliante – equilibrio dentro una scenografia bizzarra quanto impersonale. Lo scenario perfetto per le sue ragazze che vivono twittando, ma non rinunciano al vezzo antico di esibire la lingerie che sbuca dai tailleur in tweed estivi. Sarà un caso che Lagerfeld ha espresso sui social la sua solidarietà a Kim Kardashian (derubata l’altra notte nell’hotel particulier dove alloggiava in rue Tronchet)? O non è forse anche una strizzatina d’occhio al parterre in sala che applaude, con tanto di iPhone sollevati in platea per filmare l’ultima uscita e metterla su Instagram?

chanel instagram

La collezione: via i tailleur classici dall’armadio

La collezione non è però soltanto uno spunto per riflettere sulla potenza dei social, quanto sulla nuova moda della maison. Fresca, determinata, moderna. La nuova collezione si concentra sul colore e bouclé aggiornato, Dna del marchio.
Una moda 3.0 costruita attorno a nuova estetica aggiornata. I tailleur mostrano inserti in metallo e caucciù che spuntano nei profili delle giacche, le giacche a scatola sono ampie, quasi bomber, le gonne svasate a pannelli, aperte sulle sottovesti. In testa, un berrettino da baseball sghimbescio. Il bouclé si alleggerisce e si arricchisce di colori che caratterizzano i cavi elettrici e fanno parlare i computer tra loro.

Debuttano anche i jeans di Coco: coloratissimi, da indossare su camicie di sete, in monocolore. «È quella che io chiamo intimate technology», ha spiegato Karl Lagerfeld nel backstage dello show. «Ho voluto che questa collezione non fosse una retrospettiva ma una visione del mondo attuale, di un universo dove siamo dipendenti dalla tecnologia. Immaginate che cosa sarebbe la nostra vita senza un telefono… E sono assolutamente convinto che il prossimo passo saranno i robots e l’intelligenza artificiale».

Il bouclé si alleggerisce.

La lingerie spunta dalle giacche.

I colori sono i veri protagonisti.

A ciascuna il suo accessorio

Gli accessori sono tanti e originali. La borsa a tracolla a forma di robot in plastica, gli occhiali a mascherina usciti direttamente dal futuro prossimo. I cappellini da baseball sono portati di traverso e abbinati a collane importanti, gli orecchini sono tastiere illuminate da led.

Cappellini da rapper e orecchini extra.

I vip della sfilata

Il messaggio di Chanel è chiaro: si deve puntare sulle nuove generazioni. Anche per questo la maison ha scelto di farsi rappresentare dalla giovanissima Lily Rose, figlia di Vanessa Paradis e Johnny Depp, testimonial del nuovo profumo “N.5 l’eau”, una versione più fresca e contemporanea della classica fragranza firmata Chanel. In sala, in prima fila, ci sono anche Carla Bruni, Inès de la Fressange, Usher, Courtney Love e la figlia Frances Bean Cobain.

Lily-Rose Depp

Frances Bean e mamma Courtney Love

Magari sarà anche il fatturato per la prima volta non più in decollo, ma il cambio di rotta ci piace. Le voci vorrebbero Hedi Slimane in arrivo alla maison, oggi il creativo è bloccato in un periodo sabbatico a causa del patto di non concorrenza con l’ex datore di lavoro, il gruppo Kering, che l’aveva scelto per Saint Laurent. Aspetteremo il 2017 per questo, intanto, continuiamo ad amare e adorare il maestro Karl Lagerfeld.

karl

Karl Lagerfeld

Guardate qui il video ufficiale dal canale youtube della maison: