Le cose che nessuno ha il coraggio di dirti sui vestiti premaman

Gioie e soprattutto dolori dell'abbigliamento dedicato alla dolce attesa

 

Le donne incinte sono tutte bellissime. Hanno un viso così luminoso, che trasmette la gioia dell’attesa. Quante volte avete sentito queste frasi? La prima volta ci avete anche creduto, la seconda avete accennato un sorriso e la terza vi siete tappate le orecchie per non farvi venire una crisi isterica. Sicuramente la gravidanza dona alle donne, ma dire che ci rende bellissime… purtroppo non è vero, almeno non è così per tutte.
La pancia cresce, la schiena duole e le gambe tendono a gonfiarsi, soprattutto negli ultimi due mesi. Fare i conti con questo cambiamento non è psicologicamente semplice. Ci si guarda allo specchio e si fatica a riconoscersi. Ci sono poi donne, fortunate, che riescono a prendere il giusto peso o che lo perdono subito dopo il parto, e donne che devono invece fare i conti con un aumento spropositato o una fortissima ritenzione idrica.

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Collezione Attesa Maternity

Fare shopping dovrebbe essere terapeutico, invece in questi nove mesi può risultare molto complicato. Già trovare qualcosa da mettersi non è facile: pochissimi negozi con abbigliamento premaman e pessimismo cosmico nel guardarsi allo specchio non sono dei compagni ideali con cui recarsi negli store. Inoltre, si parte sempre con l’idea di riciclare quanto più possibile quello che si ha nell’armadio (inutile spendere per pochi mesi) e si finisce a dover correre ai ripari, soprattutto nella stagione invernale. Ma è quando ci si misura per la prima volta gli abiti premaman sale letteralmente lo sconforto. Come mai? Ci sono molte risposte a questa domanda.

Sono complessivamente brutti. Non si sa per quale motivo, ma gli abiti studiati per la gestazione hanno stampe tristi, difficilmente sono valorizzati con dettagli moda e colori abbastanza amorfi.

Non esiste la fascia media. Potete scegliere tra gli abiti costosi, magari di firma, e quelli super low cost, come Kiabi e H&M (in questo caso fate attenzione perché non tutti gli store hanno il reparto maternità). Inoltre, moltissimi brand che un tempo producevano delle linee carine hanno deciso di non occuparsi più delle mamme, da Benetton a Zara.

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Il classico maglioncino rosa in acrilico

Sono un inno al sintetico. Più della metà delle donne incinte soffre gli sbalzi termici. Per questioni ormonali e di aumento di peso si tende a sudare molto di più: la fiera del poliestere causa una vera e propria sauna sia in estate sia in inverno, oltre a creare notevoli imbarazzi. Insomma, puzzare di sudore non è mai piacevole, figuriamoci in questa fase della vita.

È molto difficile sentirsi sexy. I pantaloni più comodi, soprattutto nell’ultimo trimestre, sono quelli con il fascione, ma provocano un calo della libidine anche alle coppie più vogliose.

Attenzione ai capi che si regolano e si modificano in base al periodo della gravidanza. Sono molto pratici, ma i pantaloni possono – soprattutto i jeans – dare qualche problema. Gli elastici, lavaggio dopo lavaggio, si lasciano andare e i bottoncini saltano con una facilità incredibile.

Occhio anche alle taglie. Molto spesso il premaman veste grande. Avere il pancione non vuol dire cambiare taglia, semplicemente cambiare forma. Quindi prendete gli abiti sempre della solita misura per essere sicure di non sbagliare. E non fatevi tentare dal curvy o dalle taglie XL… non è quello di cui avete realmente bisogno.

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Collezione elora maternity

Un altro tasto dolente: la lingerie e l’abbigliamento notte. Verissimo, se allattate avete bisogno di qualcosa di pratico per attaccare il bambino senza dovervi spogliare tutte le volte. Ciò non vuol dire però dover mettere la camicia da notte della nonna. Per non parlare di quanto siano brutti i reggiseni per l’allattamento (e di quanto costano). Ricordate che la camicia è sicuramente fondamentale  per la degenza in ospedale in caso di parto con taglio cesareo, se invece dovete affrontare un parto naturale potete anche mettervi un bel pigiama o una tuta. Portatevi solo una t-shirt o una vecchia camicia per affrontare travaglio e fase espulsiva. E ricordate: dovete dare alla luce il vostro bimbo, non siete malate.

Infine, il super consiglio per chi compra online. Non lasciatevi fregare delle fotografie degli eshop: le vedete le modelle? Magre, slanciate e con caviglie sottili e gambe da gazzelle. Non sono incinte e quella pancia è un cuscino. Su di voi, l’abito farà un effetto sicuramente diverso. Purtroppo, questa è la dura verità.