L’eterna lotta tra moda e animali: pellicce sì o no? Vieni a dire la tua!

La Fiera internazionale LineaPelle di Bologna ha dato il via ad un’altra ondata di dissensi: "Se ci tenete all'Amazzonia, salvatevi la pelle!". E tu, cosa ne pensi?

Becchino, anzi no, trasporto pellicce
Becchino, anzi no, trasporto pellicce

“Se ci tenete all’Amazzonia, salvatevi la pelle!”. Così Greenpeace ha lanciato un appello agli addetti ai lavori del settore moda durante la Fiera Internazionale LineaPelle che si è svolta a Bologna. Cosa sta succedendo? Nonostante un accordo che risale a 2 anni fa, Jbs, azienda brasiliana leader mondiale nella lavorazione degli animali, continua ad utilizzare capi di bestiame posti sotto protezione perché responsabili della deforestazione dell’Amazzonia: il 61% delle aree deforestate sono attualmente occupate da pascoli ed allevamenti! “Gli allevatori dell’Amazzonia continuano indisturbati a vendere carne e pelle a Jbs – denuncia Chiara Campione, responsabile della Campagna Foreste di Greenpeace Italia – distruggendo progressivamente un’area già a rischio”.

La Fake Fur è calda e morbida come una pelliccia vera!
La Fake Fur è calda e morbida come una pelliccia vera!

In molti poi non sanno che gli allevamenti in questione sono illegali anche perchè occupano l’80% di terre che dovrebbero essere destinate agli indigeni (confinati così nel restante 20%)! E poi vogliamo parlare di tutti gli animali scuoiati e sacrificati ogni giorno in questi campi di sterminio? Ne vale la pena solo per indossare una pelliccia o un paio di stivali in pelle?

Quel che penso io è che per lavoro mi trovo a maneggiare, osservare, toccare ed ahimè, qualche volta anche indossare pellicce vere… così come pellicce faux fur, le cosiddette pellicce ecologiche. Abbiamo la tecnologia per creare pellicce belle, calde e morbide anche con materiali sintetici: perché continuare ad uccidere animali per questo, mi chiedo? Per non interrompere un giro di affari troppo grande per essere fermato? Questo è quello che mi fa riflettere.

E poi non dimentichiamoci anche stivali, cinture, borse e portafogli. Sì, anche questi sono in parte causa del disastro ambientale sopra descritto, ma spesso non ci pensiamo… andando solo ad incriminare le pellicce. Ma, alzi la mano chi non ha almeno un capo in vera pelle nel proprio armadio, scarpiera o borsa? Uccidere per ricavarne cuoio o camoscio ha meno rilevanza rispetto ad uccidere per ricavare una pelliccia? Dove inizia e dove finisce il nostro senso morale? È un argomento davvero controverso sul quale mi piacerebbe molto sentire anche la tua opinione, che ne pensi?