Sotto il casco con Benedetta Bruzziches

Abbiamo fatto una chiacchierata con Benedetta Bruzziches, una fenomenale designer di borse in grande ascesa. Ecco cosa ci ha rivelato!

Benedetta Bruzziches
Benedetta Bruzziches

Chi è Benedetta Bruzziches? Anni, dove vivi, figli, sei sposata, dove lavori, che ruolo hai? Insomma, tutto!

Benedetta Bruzziches è una donna curiosa e sognatrice, un’azienda giovane e dinamica, una borsa speciale che si fa guardare.

Come hai iniziato la tua avventura nel campo del design di borse?

Ho conosciuto un uomo in un ascensore che mi ha proposto di diventare direttore creativo per la sua azienda in India e da lì è cominciata l’avventura. Mi sono trasferita a Madras e sono tutt’ora designer per il primo brand di borse di lusso in India. È stato un lancio nel vuoto, ma sono caduta sul morbido!

Quali difficoltà hai dovuto superare per lanciare la tua linea?

All’inizio non sai come muoverti, progettare una collezione non basta, ci sono milioni di cose da fare dall’amministrazione alla produzione, le spedizioni, la rete commerciale, trovare i fornitori giusti… bisogna avere gli occhi ben aperti e saper imparare dagli errori. Ma con lo spirito ed il team giusto la crescita è garantita! Quando ho cominciato ero da sola e disegnavo le collezioni nella taverna del mio uomo, adesso dopo 3 anni siamo un allegro gruppo di ragazzi, lavoriamo in uno studio fatto su misura ed abbiamo appena aperto un laboratorio dove possiamo sperimentare qualsiasi idea.

So che oggi lavori nella produzione della tua linea, con tuo fratello. Com’è lavorare con lui?

Lavorare con Agostino è fantastico, è lui la colonna portante dell’azienda! È una persona speciale e siamo affiatatissimi.

La borsa Carmen
La borsa Carmen

Veniamo al presente. Se ti dico “The Talent Store” cosa mi rispondi?

Futuro. Il Talent Store è un’incredibile ventata di freschezza, un’iniziativa esemplare messa in atto da chi nei giovani vede il futuro. Per noi una vetrina importantissima ed anche un opportunità di conoscere altre storie come la nostra. Il nostro motto è “Thanks for helping young designers to get older!!!”, un grazie da rivolgere a tutti coloro che credono concretamente nella forza giovane (Fidenza Village e Vogue Italia. Ndr).

Quando guardo le nuove creazioni degli stilisti, mi chiedo sempre: “Chissà da cosa ha preso ispirazione per creare un pezzo così bello!”. Giro la domanda direttamente a te! Da cosa prendi ispirazione per la creazione delle tue borse?

Nel mio studio c’è una vecchia lavagna dove annoto pensieri e stati d’animo. In questo momento stiamo lavorando all’autunno – inverno 2013 e sulla lavagna leggo “la borsa del dottore per raccogliere pezzi di cuore”. La nuova collezione racconta la fine di un amore.

Parlaci un po’ della tua collezione per il FW 11-12, quali sono i pezzi forti della tua linea?

Immaginate di essere in una milonga, in essa ogni borsa come una donna rivela tra le movenze della danza la sua complessa personalità. Carmen, minuta ed elegantissima, tappezzata di morbido velluto ricorda le vesti di un divano di fine Ottocento, Paloma dalla grazia androgina e l’animo fragile, Rosa l’inguaribile romantica o Dolores l’appassionata ammaliatrice. E tutte rigorosamente “Made in Italy with Love”.

E per quanto rigurda la prossima estate, cosa ci dobbiamo aspettare dall’uragano Benedetta?

Il Piccolo principe, le mani sporche di gesso e le tonalità calde e piene degli anni ’70. Un viaggio in compagnia di una piccola volpe con le orecchie dritte ed il naso puntuto, un libro di avventure popolato da serpenti e animali feroci, un re con la sua corte in cammino attraverso paesaggi geometrici ed inspettati. Una collezione liberamente ispirata all’infanzia, ai sorrisi scomposti, agli occhi brillanti di chi vive ogni giorno come fosse una nuova eccitante avventura.

A proposito di uragano, ho saputo che hai creato un divertente video intitolato “Le avventure di Benedetta Bruzziches”. Cosa ti ha portato a creare un video sulla tua vita?

A cavallo tra un sogno ed un avventura è così che vivo le mie giornate e quale modo migliore se non raccontarlo con un cartone animato!

Per tutte le lettrici all’ascolto, ci dici un po’ dove possiamo acquistare le tue creazioni?

Sono un po’ sparse per il mondo! Abbiamo più di 70 punti vendita e se volete sapere dove trovarle più vicino a voi potete inviare una mail all’indirizzo info@benedettabruzziches.com.

Un paio di consigli a tutte le ragazze che vogliono intraprendere la carriera di designer di borse.

Se avete un fratello speciale come il mio coinvolgetelo, lavorare in team è bellissimo ed aiuta a crescere! Bisogna armarsi di grinta, tenacia e pensare da illuministi, siamo artefici del nostro destino.

La borsa Rosa
La borsa Rosa

E adesso un po' di domande sul tuo stile

Un pezzo che non deve mancare nel tuo armadio (oltre alle borse).

La sottoveste di raso e pizzo.

Che importanza ha l’accessorio nel tuo look?

Che siano fiori da mettere in testa, ventagli, cappelli o gli ultimi orecchini a forma di finestra aperta comprati domenica al mercato non posso proprio farne a meno!

Una cena romantica, cosa indossi?

Un bel vestito stampato di Caterina Gatta.

Indossi abiti e accessori acquistati da catene lowcost? Cosa ne pensi?

Mi capita raramente di acquistarne ed ancor più raramente di indossarne, mi piace collezionare cose belle che durano nel tempo e pensare che le mie figlie potranno ereditarle! Che devo farci, io ci provo, ma piuttosto preferisco comprare dai giovani designer o dalle mie spacciatrici di vintage!

Indossi solo borse firmate Benedetta o acquisti anche borse di altri stilisti?

Si crea un legame così potente con le mie “Benedette” che non riesco a tradirle con nessun altra!

Qual è il tuo stilista preferito?

Ce ne sono molti che mi piacciono, Elisa Palomino per gli abiti da fata dei boschi, Moltosilvia per le sue cappe stampate, Vernissage per i gioielli da favola, Superduper per i cappelli d’altri tempi e poi le superbe Rodarte, Lanvin e Celine.

La borsa Palla
La borsa Palla