Il miracolo di Legnica

Il prossimo 27 di luglio giovani di tutto il mondo andranno in Polonia per festeggiare la Giornata Mondiale della Gioventù. Ed è proprio in una città polacca che pochi anni fa è accaduto un fatto straordinario che vogliamo raccontarvi. Si tratta di uno straordinario miracolo eucaristico che la chiesa ha da poco riconosciuto, autorizzando il culto.

 

Tutto è accaduto il 25 di dicembre del 2013 quando, durante la messa, nel santuario di San Giacinto che si trova nella cittadina polacca di Legnica, è caduto un pezzo di ostia per terra. Un sacerdote l’ha raccolta e l’ha messa nell’acqua. Ma l’ostia, invece di sciogliersi, ha colorato l’acqua di rosso.

Ecco il video in cui viene spiegato il miracolo eucaristico di Lanciano

Il monsignor Stefan Chiky, il vescovo di allora della città di Legnica, ha autorizzato le indagini scientifiche sull’ostia e i risultati hanno confermato, di fatto, il miracolo.

Ad analizzare il frammento di carne è stata un equipe di scienziati. Tra i membri della commissione di studi aperta dal vescovo, c’era anche la cardiologa Barbara Engel, che ha dichiarato di aver mandato alcuni “campioni anche al dipartimento di medicina legale dell’Università di Medicina della Pomedria”.

Le analisi hanno confermato che, come nel caso del miracolo eucaristico di Lanciano, si trattava di carne umana, proveniente dal tessuto del miocardio. Il gruppo sanguino era AB, un gruppo molto diffuso nella zona in cui è nato Gesù. In più i ricercatori hanno scoperto che il materiale analizzato apparteneva a un cuore umano straziato dal dolore e dagli spasmi.

Non si spiega come quel pezzo sia finito lì, ne perché l’ostia non si sia sciolta nell’acqua e nemmeno come mai quei tessuti non si siano decomposti nel tempo. Si tratta dunque di un vero miracolo eucaristico che la Santa sede ha riconosciuto dopo solo due anni.

I miracoli eucaristici sono lì a smontare da secoli ogni forma di spiegazione antropologica: c’è quello di Bolsena, quello di Lanciano e quello di Buenos Aires… dal 12 secolo ad oggi. Noi non possiamo fare altro che inchinarci davanti a Dio e cercare di vivere le nostre vite nel migliore dei modi, mantenendo intatta la nostra fede in Lui.